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Questo articolo è stato pubblicato il 02 febbraio 2015 alle ore 12:34.
L'ultima modifica è del 02 febbraio 2015 alle ore 12:52.
«Ci rivolgiamo a tutti quegli appassionati di televisione che fino al passaggio dall'analogico al digitale erano in possesso di un videoregistratore e oggi non lo usano più». Così Massimiliano Grasso presenta VCast, un registratore di programmi tv che funziona senza la necessità di avere alcun dispositivo hardware, ma si basa sulla tecnologia cloud. Il servizio appena lanciato (www.vcast.it) “praticamente ha la stessa funzione di MySky per gli abbonati alla pay-tv”, spiega Grasso, che della società è l'amministratore delegato. Solo che consente di registrare per ora da 41 canali in chiaro tra cui quelli Rai, Mediaset, La7, Cielo e Dmax, semplicemente scegliendo un programma dalla guida tv e selezionando l'orario dell'inizio e della fine della registrazione. «Noi registriamo secondo le indicazioni dell'utente», spiega Grasso «e non alteriamo i contenuti, né tagliamo o aggiungiamo pubblicità, quindi inviamo il video ad uno dei servizi di storage sul cloud selezionati dall'utente». Al momento funzionano Google Drive e Microsoft Onedrive, ma probabilmente in futuro se ne aggiungeranno altri. Le dimensioni del file ovviamente dipendono dalla durata (per due ore in HD si può superare 1,5 GB di dati), ma anche dalla risoluzione scelta: gratuitamente si possono registrare programmi a 420p per 16 ore al mese
Mica male per chi ad esempio vuole archiviare tutte le puntate della serie tv preferita o i film di culto, che sempre più spesso vanno in palinsesto a notte fonda. “Il salto di qualità” continua Grasso “avverrà con i suggerimenti di registrazioni che il sito invierà all'utente basandosi sui suoi gusti e con l'arrivo delle app mobile cui stiamo lavorando”. In ogni caso già adesso una volta ottenuta la registrazione è possibile guardare il video su Pc ma anche tablet e tv. Dato che il bouquet offerto dal servizio include anche i canali Rai, sorge la questione dei diritti alla visione: «La legge italiana non prevede ma non vieta l'utilizzo di un videoregistratore software» spiega Grasso «ma in ogni caso iscrivendosi l'utente oltre a garantire di essere maggiorenne dichiara di avere diritto a visionare tutti i contenuti offerti».
Articolo pubblicato su Nova24 del 1 febbario 2015
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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