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Borsa: indici in calo a meta' seduta, deboli i costruttori, sale l'Eni -2-
A Piazza Affari, la debolezza di Italcementi si estende ai titoli di risparmio non convertibili (-6,23%) e penalizza i piani alti della catena di controllo, con Italmobiliare in flessione del 4,63% (-2,53% le rnc). A Parigi, intanto, la controllata Ciments Francais scivola del 2,65%. Italcementi ha annunciato che nell'esercizio in corso saranno conseguiti "risultati operativi lievemente inferiori a quelli molto positivi nel 2007" a fronte di previsioni che in occasione della semestrale parlavano di "risultati operativi in linea con quelli del 2006". Sull'S&P/Mib sono vendute anche le Pirelli (-3,04%) e le Alitalia (-3,02%), mentre Luxottica cede il 3,79%, ancora penalizzata dalla debolezza del dollaro. Male anche Fondiaria Sai (-2,67%) e Mediolanum (-1,99%). Dopo un avvio positivo, scivola inoltre del 2,33% il Banco Popolare. Si mantiene in rialzo invece Prysmian (+0,42%) dopo la cessione del 22,2% del capitale da parte del primo azionista Prysmian Lux (veicolo di Goldman Sachs). Poco mossa Mediaset (+0,21%) all'indomani della trimestrale. Tra gli assicurativi (-1,82% il sottoindice stoxx), Generali (-0,72%) fa meglio della media del comparto dopo che la controllata Bsi ha acquistato il 100% della Banca del Gottardo per 1,07 miliardi di euro. Operazione salutata con favore dagli analisti di numerose banche d'affari. Tra i titoli minori, in luce Aeroporto di Firenze (+1,27%) e Brembo (+1,02%), mentre Tiscali guadagna l'1,22% sulle indiscrezioni che la vogliono nel mirino di Deutsche Telekom, Swisscom, British Telecom e Wind. Scivolano invece Filatura di Pollone (-6,22%), Carraro (-5,76%) e Navigazione Montanari (-5,4%). In Europa, denaro su Capgemini (+3,62%) a Parigi, grazie alla revisione al rialzo dei margini operativi per l'esercizio 2007, mentre Total (+3,44%) continua a beneficiare del carogreggio. A Londra restano bene intonati i titoli delle materie prime, guidati da Rio Tinto (+2,08%) e Anglo American (+1,17%). A picco invece British Energy (-8,47%), appesantita dalla scoperta di un nuovo problema tecnico alla centrale Heysham I. A Francoforte, infine, balzo di Tele Atlas (+20,28% a 32,5 euro), dopo che Tom Tom ha alzato l'offerta per il gruppo a 30 euro per azione, corrispondenti a una valutazione di 2,9 miliardi. In evidenza anche Henkel (+2,7%) dopo la revisione al rialzo delle previsioni per il 2007.
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