Dopo l'avvio del tapering della Fed gli emergenti finiscono sotto pressione. Ecco i "cinque fragili" finiti nel mirino dei mercati
Quando i tassi Usa erano bassi i fondi fluivano verso i mercati emergenti alla ricerca di rendimenti più elevati. Adesso che la Fed ha avviato un sia pur timido "tapering" riducendo gli acquisti di bond il processo si inverte e c'è chi inizia a soffrire. Vediamo quali sono i mercati che già questa settimana sono finiti sotto pressione, a partire dai cosiddetti "cinque fragili", individuati da Morgan Stanley soprattutto a causa dei deficit elevati di parte corrente
di Pierangelo Soldavini
3. Tapering Fed, i cinque paesi emergenti finiti nel mirino dei mercati / India

Il ministro delle Finanze indiano Chidambaram si è affrettato a precisare che la terza economia asiatica non ha molto da temere dalla fine del quantitative easing Usa, ma l'annuncio della Fed ha indebolito sia la rupia che la Borsa. Peraltro il mercato azionario era reduce dal massimo storico toccato una settimana prima sull'onda delle attese per un cambio di Governo l'anno prossimo e per un conseguente turnaround dell'economia. A tranquillizzare di fronte ai timori legati al tapering sono state anche le mosse del governatore della Reserve Bank of India, Raghuram Rajan, che in via preventiva ha attuato una stretta sull'import di oro insieme a uno schema per incentivare il rientro dei risparmi degli emigranti. Misure che hanno permesso di costituire una riserva da quasi 60 miliardi di dollari che sembra tranquillizzare i mercati.
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