Cosa ricorderemo l'anno prossimo? Ecco gli anniversari del 2014
Sarà il Centenario della Prima guerra mondiale l'evento del passato di maggiore impatto mediatico dell'anno. Le commemorazioni coinvolgeranno anche l'Italia (rimasta neutrale fino al maggio 1915) . Riavvolgendo la bobina della storia, ritroviamo i fatti degni di essere ricordati nel tempo, accaduti dieci anni fa, un quarto di secolo fa, cinquant'anni fa e un secolofa.
di Piero Fornara
2. Gli anniversari del 2014 / 25 anni fa
25 marzo 1989 – Disastro ecologico in Alaska
La superpetroliera "Exxon Valdez", dopo avere urtato contro una scogliera nel golfo di Alaska, riversa nelle acque circostanti più di 40 mila tonnellate di greggio, provocando la morte di migliaia di animali (soprattutto uccelli marini, ma anche lontre, foche e miliardi di uova di salmone e aringa) e gravissimi danni all'ecosistema. Due anni dopo la Exxon Mobil viene condannata al risarcimento di oltre 1 miliardo di dollari, mentre il doppio di questa cifra è stata la spesa per le operazioni di ripulitura della costa (in buona parte coperte dalle assicurazioni).
3-4 giugno – Il massacro di piazza Tienanmen a Pechino
Le speranze della "primavera democratica" in Cina si spengono tra lo sdegno dell'opinione pubblica internazionale e la condanna - più formale che reale - dei governi occidentali. Dopo che Deng Xiaoping (pur artefice delle riforme economiche e dell'apertura della Cina verso l'Occidente) aveva dichiarato che bisognava fermare a tutti i costi la protesta degli studenti e degli intellettuali, il 20 maggio a Pechino viene proclamata la legge marziale. Nella notte fra il 3 e il 4 giugno in piazza Tienanmen, epicentro della protesta democratica, avviene la strage: anche a distanza di anni non è possibile stabilire con accuratezza il numero dei caduti sotto i colpi dei soldati, che sparano anche con le mitragliatrici, o travolti dai carri armati (le stime vanno da alcune centinaia ad alcune migliaia di vittime). Nel Pc cinese le voci in dissenso, come quella del segretario Zhao Ziyang, vengono fatte tacere, mentre il controllo del paese resta nelle mani degli uomini di Deng, Li Peng e Jiang Zemin.
9 novembre – Cade il Muro di Berlino
«Die Mauer ist weg», il Muro non c'è più! Il 9 novembre 1989 è una di quelle date che "tagliano" il corso della Storia: la notizia arriva nelle nostre case, del tutto inaspettata, con i telegiornali della sera e della notte. Perfino i governanti del mondo di allora non immaginavano che il Muro stesse per cadere, ancora un minuto prima che succedesse: non lo volevano Erich Honecker (massimo leader politico della Germania Est), né Gorbaciov, non George Bush senior, né Margaret Thatcher, non François Mitterrand; con la sua ironia Andreotti una volta disse di amare talmente la Germania da volerne due. Anche il cancelliere tedesco (occidentale) Helmut Kohl ipotizzava al più una specie di confederazione, un avvicinamento graduale fra le due Germanie. Invece la riunificazione accelerata suggellerà il superamento della divisione del Vecchio continente in due blocchi contrapposti.
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