Cosa ricorderemo l'anno prossimo? Ecco gli anniversari del 2014

28 maggio 1964 – Medio Oriente: nasce l'Olp
Su iniziativa della Lega araba, viene approvato lo Statuto dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) con l'obiettivo di "liberare" attraverso la lotta armata la patria palestinese "usurpata" da Israele.

26 giugno – Crisi del governo Moro, con l'ombra di un "golpe"
Il primo governo di centro-sinistra "organico" (Dc, Psi, Psdi e Pri), guidato dal democristiano Aldo Moro, si dimette il 26 giugno: i fondi per la scuola non statale sono la goccia che fa traboccare il vaso nello scontro in atto fra i partiti della coalizione. L'alleanza sarà comunque ricostituita e Moro potrà formare il suo secondo governo il 22 luglio. Un paio di settimane dopo il presidente della Repubblica Antonio Segni (Dc) viene colpito da ictus e rimane gravemente infermo. Come l'opinione pubblica scoprirà quasi tre anni dopo, grazie alle rivelazioni di stampa, tra la primavera e l'estate 1964, l'Italia vive un periodo carico di ombre e – forse – anche il rischio di un colpo di stato militare. Principale indiziato delle oscure trame è il generale Giovanni De Lorenzo che - dopo essere stato a capo del Sifar (il Servizio informazioni delle forze armate) e aver fatto "schedare" circa 150 mila cittadini italiani di rilievo nella vita pubblica – era stato nominato comandante dei Carabinieri e aveva dotato l'Arma di uno speciale reparto corazzato, in vista di non meglio specificate "emergenze". Per il suo progetto (il "piano Solo") De Lorenzo pensava di poter far affidamento anche sul presidente Segni, che in privato diceva di voler porre termine all'esperimento di centro-sinistra. A provocare la caduta di De Lorenzo sarà l'affare Sifar: quando diventano di pubblico dominio le schedature, nella primavera 1967, il Consiglio dei ministri (ancora con Moro presidente) ne delibera il collocamento a riposo.

2 agosto – Vietnam: l'incidente nel golfo del Tonchino
La morte di Kennedy nell'attentato del 22 novembre 1963 aveva caricato sulle spalle di Lyndon B. Johnson, l'inatteso presidente degli Stati Uniti, anche le scelte più difficili in Indocina. L'evento che darà il via alla drammatica "escalation" nel conflitto è l'incidente del golfo del Tonchino, nella notte fra il 2 e il 3 agosto: due navi americane (che forse avevano varcato il limite delle acque territoriali nord-vietnamite) vengono attaccate da tre torpediniere avversarie. Gli Stati Uniti per rappresaglia effettuano un raid aereo contro basi militari e depositi di carburante nel Vietnam del Nord. I bombardamenti aerei Usa a nord del 17° parallelo (che divideva i due Vietnam) contro il regime comunista di Hanoi si intensificheranno dopo il febbraio 1965 e il corpo di spedizione americano toccherà il mezzo milione di uomini nel 1967, ma questo non basterà per evitare la caduta del governo filo-occidentale di Saigon.

21 agosto – La morte di Palmiro Togliatti
A Yalta, in Crimea (allora Urss e oggi Ucraina), muore per emorragia cerebrale Palmiro Togliatti, per più di trent'anni capo indiscusso del Partito comunista italiano. In occasione della cerimonia funebre viene annunciato il suo testamento politico ("memoriale di Yalta"), scritto durante il breve soggiorno estivo sulle rive del Mar Nero, dove Togliatti auspica fra l'altro una via nazionale e pacifica al socialismo, nel quadro di una grande battaglia democratica.

4 ottobre - Completata l'Autosole
Dopo otto anni di lavori, con l'apertura del tratto Chiusi-Orvieto viene completata l'Autostrada del Sole, asse meridiano principale della rete autostradale italiana, per una lunghezza complessiva di 760 km. Prima della sua costruzione i veicoli industriali, per compiere il viaggio da Milano a Napoli, impiegavano circa due giorni.

14 ottobre - Destituito Krusciov
A Mosca il segretario generale del Pcus Nikita Krusciov, salito al potere in Unione Sovietica dopo la morte di Stalin nel 1953, viene destituito da tutte le sue cariche nel partito e nello Stato. Gli subentra una "direzione collegiale" con Leonid Breznev segretario generale del Pcus e Aleksej Kossyghin presidente del Consiglio dei ministri.

1° novembre – Inaugurazione della metropolitana di Milano
Dopo sette anni di lavori di costruzione, entra in esercizio la prima linea di metropolitana nel capoluogo lombardo, da Lotto a Sesto Marelli (21 stazioni). La linea 1 è chiamata anche "rossa" dal colore con cui è identificata sulle mappe, nelle stazioni e sui treni.

28 dicembre – Saragat presidente, dopo le dimissioni di Segni
Per la grave infermità conseguente all'ictus, il presidente Segni si dimette ai primi di dicembre. Gli succede il socialdemocratico Giuseppe Saragat, eletto capo dello Stato al ventunesimo scrutinio – il Parlamento in seduta congiunta si riunisce eccezionalmente persino nel giorno di Natale - con i voti di Psdi, Psi, Pri, Pci e parte della Dc (più di metà democristiani votano scheda bianca)