Le tappe che hanno portato alle dimissioni del ministro De Girolamo
«Mai, mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato». Nunzia De Girolamo ha presentato le dimissioni da ministro dell'Esecutivo Letta nella serata del 26 gennaio, negando ogni coinvolgimento nella sanitopoli sannita (in cui non è indagata). Al centro della vicenda un interessamento per la gestione del bar dell'ospedale di Benevento
4. Dimissioni / La vicenda del bar «di famiglia» dell'ospedale di Benevento
Al centro delle polemiche, accese dalle registrazioni «rubate» da Pisapia, entra in scena il bar all'interno dell'ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Un bar gestito per anni da Maurizio Liguori. Secondo la tesi di Pisapia, il ministro avrebbe fatto pressione per far sì che, dopo la scadenza del contratto di affitto, venisse dato in gestione al fratello Franco Liguori (parente del ministro), che oggi gestisce effettivamente il bar dell'ospedale.
Nel colloquio registrato da Pisapia, De Girolamo dice «Michè (Michele Rossi, direttore della Asl, ndr), facciamo capire che un minino di comando ce l'abbiamo. Altrimenti mi fanno i coppetielli con questa storia. Mandagli i controlli e vaffanculo». «La mia era una battuta, del tutto decontestualizzata, legata ad altre vicende che in quel momento interessavano la struttura ospedaliera e creavano disagio sociale», si è difesa il ministro in aula alla Camera, aggiungendo che «non avevo alcun motivo di scacciare un Liguori con un altro Liguori». «E comunque - ha aggiunto - l'attuale gestore ha presentato un'offerta ritenuta economicamente più vantaggiosa da parte del Fatebenefratelli».
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