Il made in Italy che si trasforma: nella patria del prosciutto crudo ora si produce (anche) il pastrami
Questione di business. Ma non solo. Il cibo e l'agricoltura made in Italy continuano ad adattarsi ai cambiamenti della società, aprendo a piatti e coltivazioni non propriamente originarie dei nostri luoghi. Le imprese italiane sperimentano, innovano, ibridano: ma sempre con il loro tipico "saper fare".
di D. Aq.
8. Arachidi (in Toscana)
Il successo delle "noccioline" lo dobbiamo agli statunitensi, anche se la pianta di arachidi ha origini nei paesi caldi del sud America, come il Brasile: da lì si è poi diffusa negli altri continenti. Esistono anche le arachidi made in Italy. In Toscana, in provincia di Livorno, l'azienda di Marco Razzolini le produce ad esempio dal 2007. Prima, Razzolini le tostava solo. «Le arachidi erano apprezzatissime – ha raccontato - ma quando mi chiedevano da dove provenivano ero costretto a dire Egitto o Cina. E la gente storceva la bocca. Così nel 2007 ho deciso di coltivarle in Toscana: ora ne produco 60 quintali, ma il mercato ne chiede molti di più».
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