Il made in Italy che si trasforma: nella patria del prosciutto crudo ora si produce (anche) il pastrami
Questione di business. Ma non solo. Il cibo e l'agricoltura made in Italy continuano ad adattarsi ai cambiamenti della società, aprendo a piatti e coltivazioni non propriamente originarie dei nostri luoghi. Le imprese italiane sperimentano, innovano, ibridano: ma sempre con il loro tipico "saper fare".
di D. Aq.
5. Kosher
Kosher è l'insieme delle principi religiosi che regolano l'alimentazione degli ebrei osservanti. Il termine "kosher" o "kasher" significa conforme alla legge, adatto, consentito. Sono sempre più numerose le aziende che scelgono di avvalersi della certificazione kosher, che è anche uno strumento di marketing per chi vuol vendere i propri prodotti alla grande distribuzione.
La certificazione vale anche per i vini. Pochi anni fa erano una decina le aziende con vini kosher in Italia. Adesso il numero è in aumento, sia per conquistare il mercato delle comunità ebraiche italiane, sia per aprire canali nell'export. Tra le grandi aziende che hanno creato una linea kosher c'è quella dell'economista Antonio Capaldo, azionista di riferimento di Feudi San Gregorio, colosso vinicolo del Sud con oltre 20 milioni di fatturato.
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