Il made in Italy che si trasforma: nella patria del prosciutto crudo ora si produce (anche) il pastrami
Questione di business. Ma non solo. Il cibo e l'agricoltura made in Italy continuano ad adattarsi ai cambiamenti della società, aprendo a piatti e coltivazioni non propriamente originarie dei nostri luoghi. Le imprese italiane sperimentano, innovano, ibridano: ma sempre con il loro tipico "saper fare".
di D. Aq.
6. Salumi halal e kosher (in Sardegna)
Pochi mesi fa, al XIII Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione organizzato dalla Coldiretti a Cernobbio, è stata raccontata l'esperienza di Antonio Salis, titolare dell'azienda La Genuina di Ploaghe (Sassari), che produce salumi certificati kosher e halal con carni di pecora e capra. Una scelta innovativa, specie in una regione tradizionalista come la Sardegna. L'imprenditore ha raccontato di aver anche imparato la lingua araba per invitare i clienti musulmani a guardare e approvare il suo lavoro. «Siamo stati contattati dalla comunità ebraica – ha spiegato Salis - volevano un'alternativa alle poche produzioni a base di carne che avevano da noi, per poter dare anche ai loro bambini un panino imbottito da portare a scuola. Poi si è unita la comunità musulmana, che usa per il macello parti diverse della pecora e della capra. Da lì è nata l'idea del salame della pace».
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