Accordo fiscale Italia-San Marino, ecco i vantaggi per gli italiani residenti e le imprese

L'uscita di San Marino dai Paesi fiscalmente privilegiati porta con sé diverse conseguenze: i cittadini italiani iscritti all'Aire residenti nella Repubblica del Titano non dovranno più provare di non essere ancora fiscalmente residenti in Italia

di Giampaolo Giuliani

7. Accordo fiscale Italia-San Marino / Il «Reverse charge»

Brevemente si ricorda che questo adempimento è previsto dall'articolo 16 del decreto del 24 dicembre 1993 e disciplina i rapporti di interscambio ai fini Iva tra l'Italia e San Marino richiedendo che il cessionario italiano annoti nel registro Iva delle fatture emesse, e in quello degli acquisti, il documento originale inviato dal cedente sammarinese, quello cioè in cui l'Ufficio tributario della Repubblica di San Marino ha apposto il suo timbro a secco. Inoltre il cessionario deve inviare comunicazione scritta dell'avvenuta annotazione all'agenzia delle Entrate territorialmente competente. Questo comporta che la data di emissione del documento da parte del cedente sammarinese e quella di registrazione potrebbero essere molto distanziate. A ogni modo, e indipendentemente da questa circostanza, entro il mese successivo al mese o al trimestre in cui è avvenuta la registrazione, l'acquirente italiano dovrà inviare il modello polivalente in cui è stato compilato il quadro SE.