Ritenuta del 20% sui bonifici dall'estero. Ecco come funziona
Dal 1° febbraio banche obbligate alla ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero alle persone fisiche. Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale". Ecco le risposte degli esperti ai quesiti dei lettori del Sole24Ore che spiegano come funziona questo prelievo.
di Stefano Mazzocchi
4. Ritenuta del 20% sui bonifici dall'estero / Le categorie di correntisti esentati

QUALI CATEGORIE DI CORRENTISTI SONO ESENTATI DALLA RITENUTA?
Dalla lettura della norma e della circolare esplicativa, le persone fisiche esentate dalla ritenuta sono coloro che non conseguano, tramite dei bonifici provenienti dall'estero, taluni redditi di capitale o diversi (ex artt. 44 co. 1 lett a), c), d), h) e 67 co. 1 lett. b),c) f), e), h) del TUIR). In tal caso, la normativa non è applicabile alla cifra riscossa tramite l'intervento delle banche e degli intermediari finanziari, che intervengano nell'operazione di riscossione. Sono, altresì, escluse da ritenute tutte le movimentazioni finanziarie in entrata, conseguite nell'ambito dei redditi d'impresa o di lavoro autonomo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
Fisco
Dichiarazioni Iva, la check list dei controlli - Attenzione alle operazioni con l'estero
di Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
-
ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Transfer pricing con rischi penali minimi
di Antonio Iorio
-
PREVIDENZA E ASSISTENZA
Cassa integrazione al massimo per 24 mesi
di di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone
-
PARLAMENTO E GIUSTIZIA
Meno vincoli sulle società tra avvocati
di Carmine Fotina e Giovanni Negri
-
FISCO E CONTABILITÀ
Dalla Cassazione via libera alla Tari differenziata per i bed & breakfast
di Pasquale Mirto
-
lavoro
Aiuto personalizzato per chi perde il posto