Nelle scuole del Nord la circolare del ministro all'Istruzione Maria Stella Gelmini che ha fissato un tetto del 30% di stranieri per classe non sembra essere un problema. Anzi: «La situazione non cambierà di una virgola». Ad affermarlo è Francesco Cappelli preside delle elementari e medie Casa del Sole, istituto milanese incastonato tra viale Monza e la multietnica via Padova. Soprattutto se verrà confermata l'esclusione degli studenti nati in Italia.
A livello lombardo, in base ai dati dell'Ufficio scolastico regionale per il 2008/2009, l'incidenza dei non italiani sul totale degli studenti è del 12,4%, con i picchi di Mantova (17,5%), Brescia (15,8%) e Cremona (15,3%). Gli stessi dati poi ci dicono che su tutti gli studenti gli stranieri arrivati l'ultimo anno sfiorano l'1% del totale, mentre toccano il 7,6% tra gli alunni stranieri. Lo scorso anno scolastico gli alunni stranieri sono stati 152.000 di cui 135mila nelle scuole statali. Quest'anno si prevede un aumento di circa 8-10mila nuovi studenti.
L'ufficio scolastico regionale individua 39 istituti comprensivi con una presenza di studenti non italiani superiore al 30%, soprattutto scuole elementari. La maggioranza (27) nelle province di Milano e Monza-Brianza, 5 in provincia di Brescia, 2 a Bergamo, a Como e a Mantova e 1 in provincia di Varese. Tra Piemonte, Liguria e valle d'Aosta, invece, gli studenti stranieri sono oltre 79mila su un totale di quasi 700mila, pari cioè a poco più dell'11 per cento. Ma gli iscritti extracomunitari crescono a un tasso del 20% annuo e la quota sale molto nei quartieri ad alta densità di immigrati, soprattutto nelle città. E se anche la soglia del 30%, fissata della circolare del ministro Gelmini, difficilmente è raggiunta negli istituti, si arriva anche a classi con il 45% di stranieri in singoli plessi.
Il "tetto" indicato dal ministro Gelmini per la composizione delle classi non trova certo impreparate le scuole del Nord-Est che da tempo hanno fatto i conti con le problematiche dell'accoglienza e del multilinguismo. Nell'area, infatti, si contano ormai 96.527 studenti stranieri. Mentre il trend di crescita è costante (+0,9 nel 2008-09 sul precedente), il Veneto vanta la quota più alta di stranieri (11,7%) seguito a ruota dal Friuli-Venezia Giulia (11,27%) e Trentino (10,1%); Bolzano si ferma al 7,09 per cento. La provincia con la percentuale maggiore in assoluto è Pordenone (14,81%).
LOMBARDIA
Rating "accettabile" per le imprese lombarde
Dall'azienda ai fascicoli di bilancio. E da lì, verso le banche. La crisi del 2009 finisce per la prima volta nero su bianco. Con la pubblicazione dei primi bilanci, la primavera di quest'anno sarà il primo banco di prova per la tenuta del rapporto tra banche e imprese. Tutto questo all'ombra dell'applicazione dei criteri di Basilea 2, il nuovo protocollo sul credito che impone il rispetto di rigorosi parametri per ottenere un prestito bancario, subordinato a un giudizio finale, un «rating». «Siamo preoccupati per come saranno accolti i numeri del 2009» spiega Antonio Colombo, direttore di Assolombarda, mentre il leader di Confindustria Lombardia, Alberto Barcella, precisa: «Siamo ottimisti, ma senza forzature, la realtà è ancora dura, a cominciare dalle commissioni applicate». Intanto Acf spa ipotizza un primo giudizio: ricavi e margini in calo del 12%, rating in bilico. «Perderemo al massimo una categoria – spiega l'amministratore delegato Alberto Bertolotti –, ma non sarà un dramma: le imprese hanno il carattere per reagire».
NORD OVEST
Sfida Tav per i costruttori di treni
Per i costruttori di materiale ferroviario del Nord-Ovest il 10 marzo è uno snodo fondamentale del 2010. Quel giorno scade infatti il bando di Trenitalia per la costruzione di 50 nuovi treni ad alta velocità, una partita del valore di 1,2 miliardi di euro che, insieme alle commesse per il trasporto regionale per due miliardi e ai movimenti nel settore privato, dovrebbe ridare fiato al settore. La Alstom di Savigliano e la Bombardier Transportation Italy di Vado Ligure – che ha firmato una partnership con AnsaldoBreda – sono nella ristretta cerchia delle imprese invitate da Trenitalia a costruire i Frecciarossa del futuro. Nel frattempo, dall'8 gennaio sono iniziati i test dei convogli destinati alla Nuovo trasporto viaggiatori, la compagnia ferroviaria privata che dovrebbe esordire nel 2011 sulle rotte dell'alta velocità in concorrenza con Trenitalia. Novità positive per le Officine Magliola di Santhià, che a primavera 2009 aveva visto interrompersi bruscamente la commessa Trenitalia per la ristrutturazione di 901 carrozze Intercity: da febbraio dovrebbero ripartire con 270 carrozze di cui 70 allo stabilimento in provincia di Vercelli.
NORD EST
La grande rivoluzione della sanità veneta
Quarantuno ospedali chiusi o ristrutturati. Nuovi poli ospedalieri, con casi di punte di eccellenza riconosciute a livello nazionale ed internazionale. E a breve termine revisione della composizione geografica delle Ulss riducendone il numero da 21 a 12-13. E' in questi termini la rivoluzione della Sanità veneta che si è concretizzata negli ultimi otto. «La ristrutturazione operata è uno dei motivi per cui i conti economici della Sanità veneta sono complessivamente in ordine. Il modello di un ospedale per ogni piccolo comune non era più sostenibile», afferma l'assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri. Un modello che si è deciso di abbandonare a favore della creazione di strutture altamente specializzate, adeguate all'aumento delle prestazioni da erogare e ai costi da sostenere. Quasi tutte le 21 Ulss della regione sono state coinvolte.
ROMA
Alemanno: Acea apre ai privati
Attuazione del decreto Ronchi e privatizzazione del 20% di Acea in tempi rapidi: «valuteremo di avviare il processo entro l'anno». Approvazione del bilancio 2010 in aprile. Ma anche riorganizzazione della holding Campidoglio. Solo tre delle sfide principali del sindaco di Roma Gianni Alemanno per il 2010: «In questi 20 mesi – spiega – abbiamo preparato le condizioni per un profondo cambiamento». A quasi due anni dall'insediamento delinea le mosse per lo sviluppo della città. Con la testa alla campagna elettorale per le Regionali e il cuore alle casse del Comune. Anche se la sentenza n.340/2009 della Consulta ha reso necessario rivedere i conti: la Corte costituzionale a fine dicembre ha dichiarato in parte illegittimo il meccanismo previsto in Finanziaria grazie al quale, una volta trasferiti i vecchi edifici della Difesa, gli enti locali li avrebbero fatti poi confluire in Fondi immobiliari (con possibilità di farne centri commerciali, residenziali) dribblando vincoli urbanistici e verifiche di conformità ad atti di competenza di Regione e Provincia.
CENTRO NORD
Le Fondazioni stringono la cinghia
Come nel 2009, la crisi finanziaria morde le fondazioni bancarie che anche per l'anno in corso annunciano cali nelle erogazioni a favore dei progetti del territorio. Terranno i cordoni più stretti tuttavia le maggiori fondazioni dell'area, che già l'anno passato avevano ridotto i finanziamenti del 38 per cento. E così ridurranno i contributi Monte dei Paschi di Siena, le fondazioni delle casse di risparmio di Lucca e di Parma. Il lieve diminuzione anche quelle della fondazione Carifirenze e difficoltà anche per la fondazione Carisbo, che resterà anche per il 2010 molto lontana dal dato 2008, quando mise sul piatto 55 milioni. Più stabili, invece, le erogazioni delle fondazioni del Centro-Nord di piccole e medie dimensioni.
SUD
Interporto di Nola nuovo player dei treni merci
L'Interporto di Nola diventa operatore nel settore del trasporto merci su ferro. Dopo la partecipazione in Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) con Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle, il patron dell'Interporto Campano, Gianni Punzo, lancia il nuovo business, la controllata Interporto Servizi Cargo, che sarà presentata oggi a Nola.
La società che era stata costituita a giugno scorso, ha ottenuto negli ultimi sei mesi le certificazioni di sicurezza necessarie per poter "partire" . Da oggi è operativa con propri treni su quattro tratte: Nola/Bologna, Nola/Verona, Nola/Milano e Nola/Napoli. Farà concorrenza a Trenitalia Cargo puntando con le merci ad ottenere il 15% del mercato.
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