Era il punto di approdo delle signore della Milano bene. Parcheggiata l'auto al Traversi _ il garage di via Bagutta _ un salto alla Rinascente o in "Montenapo" e l'aperitivo in Galleria erano un must che ha scandito per anni uno degli edifici simbolo di Milano. Progettato negli anni 30 da Giuseppe De Min, il garage vicino a San Babila è più recentemente entrato nel portafoglio di Aedes e ora è stato scelto lo studio che lo traghetterà a luogo dello shopping e del lusso. A vincere quale miglior concept project è l'"architetta" Tagliabue (EMBT Miralles Tagliabue), che ha battuto sul fil di lana gli altri partecipanti: gli architetti Fisher, Bellini, Moss, D'Ascia, l'atelier Nouvel e Peregalli. Nella photogallery lo stato attuale dell'edificio e i rendering dell'architetta Tagliabue, milanese di nascita e barcellonese di adozione.
Fino a venerdì pomeriggio sembrava che la preferenza della giuria sarebbe andata a Nouvel, ma secondo indiscrezioni il progetto presentato non rispettava i requisiti fondamentali dell'invito a partecipare, cioè il rispetto rigoroso del progetto originale.
Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore tutti i progetti presentati saranno esposti all'Urban Center di Milano nella settimana dal 5 al 12 febbraio prossimi. La Tagliabue _ che come hanno riferito alcuni partecipanti alla commissione aggiudicatrice si è presentata portando una ventata di colorata moda spagnola nell'aplomb milanese _ si è contraddistinta per l'originalità delle proposte unita al rispetto dell'architettura originaria. La Commissione, presieduta da Alberico Barbiano di Belgiojoso (professore di progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Milano) e composta da sei membri facenti parte del mondo sia accademico che istituzionale, dopo aver visionato gli elaborati e ascoltato la presentazione dei progettisti, considerando le prescrizioni degli organi di tutela che erano indicate nel bando, le esigenze di utilizzabilità, l'inserimento nel contesto urbano e il modo in cui questi temi si sono tradotti in soluzioni architettoniche di valore e interesse, ha infatti ritenuto di orientare la sua scelta sul progetto dello studio EMBT Miralles Tagliabue in quanto ha rispettato e onorato al meglio le prerogative del tema. Seguendo le indicazioni generali della Direzione regionale beni culturali e paesaggistici della Lombardia, la società promotrice ha posto in evidenza la necessità di riconvertire l'attuale destinazione dell'edificio, precedentemente adibito ad autorimessa, con l'insediamento di nuove funzioni (attività commerciali, ristorazione, residenza, spazi per benessere, funzione ricettiva e spazi culturali), integrando l'elemento storico con l'innovazione tecnologica e architettonica. Si tratta, attualmente, di un immobile (esempio di architettura razionalista), composto da 1 piano interrato e 8 piani fuori terra, alto 24,70 metri, con circa 5.000 mq di slp con destinazioni multi uso.

 

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