L'interscambio
Con un miliardo e 776 milioni di euro complessivi di scambi - cifra elaborata dalla Camera di commercio italo-iraniana su dati Eurostat - l'Italia si conferma anche nel primo semestre di quest'anno primo partner commerciale europeo dell'Iran. Un primato conquistato già a partire dal 2008 - anno in cui, con oltre 6 miliardi di euro di interscambio, si registrò un sorpasso storico ai danni della Germania, che rimane, però, il principale esportatore di beni e servizi verso l'Iran, tra i paesi Ue.

L'export
Nel primo semestre del 2009, le esportazioni italiane verso il paese islamico hanno raggiunto un volume totale di 894 milioni di euro, confermando il trend di crescita iniziato nel 2006 e proseguito fino allo scorso anno, quando i dati sull'export raggiunsero la cifra complessiva di 2 miliardi e 170 milioni di euro.
Le esportazioni si concentrano principalmente nel settore meccanico, nell'impiantistica e nelle costruzioni. Mentre, il nostro paese importa dall'antica Persia soprattutto energia e prodotti del comparto agroalimentare. Il saldo commerciale dei primi sei mesi del 2009 è in attivo, con l'export che sopravanza le importazioni di 12 milioni di euro

Le aziende italiane in Iran
Sono quasi un migliaio. Solo qualche decina, però, quelle che hanno deciso di aprire in Iran anche un proprio sito produttivo. A guidare la rappresentanza, con importanti basi operative, sono grandi gruppi del settore energetico, siderurgico e dell'impiantistica come Eni, Ansaldo, Tecnimont, Danieli e Duferco

 

Shopping24