Servono le riforme per reagire alla crisi e riprendere a crescere. «Continueremo a dirlo chiaramente». In una intervista al Financial Times la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha sottolineato le richieste che gli industriali mettono al centro del confronto con il governo: «I prossimi tre anni, senza elezioni, devono essere impiegati per fare le riforme a partire da fisco, pubblica amministrazione, ricerca e sviluppo, mercato del lavoro».

C'è un rischio che si prospetta per il Paese e la Marcegaglia lo mette in evidenza: «A medio termine la prospettiva è il declino». Per l'Italia, tre anni senza elezioni sono una rarità. Bisogna utilizzare il tempo per rimettere l'Italia in condizioni di crescere: «Non ci sono più scuse per non fare le riforme. Se ne parla da vent'anni: quello che serve ormai è evidente sia al governo che all'opposizione».

L'Italia ha cominciato a perdere terreno rispetto alle altre economie, ha sottolineato la presidente di Confindustria, a partire dalla fine degli anni '90. «Il nostro Pil pro capite è calato e così anche la nostra competitività e la nostra capacità di generare ricchezza». Per questo è urgente e improcastinabile intervenire. «Le cose da fare si conoscono, sono note da anni. Ora il problema è realizzarle». (N. P.)

 

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