«Un'inchiesta speciale» per appurare se Goldman Sachs abbia frodato gli investitori durante la crisi dei subprime, così come emerge dalle accuse mosse al colosso della finanza dalla Sec americana. Soprattutto alla luce della distribuzione di bonus per 3,9 miliardi di euro, a livello mondiale, da parte della banca.

Per Goldman Sachs si moltiplicano i guai e questa volta a sferrare l'attacco è Londra, dopo un'analoga mossa della Germania. Domenica il premier inglese Gordon Brown ha dichiarato in un'intervista alla Bbc di aver chiesto alla Fsa, l'autorità finanziaria inglese, di avviare al più presto un'inchiesta. «Sono scioccato - ha dichiarato Brown - per la "bancarotta morale" che emerge dalla causa della Sec». Il premier laburista, impegnato in una difficile campagna elettorale, ha aggiunto che si tratta probabilmente «di uno dei peggiori casi mai visti, con centinaia di migliaia di sterline in gioco. Sembra che gli investitori siano stati fuorviati su quanto succedeva. Voglio che la Fsa indaghi subito», in collaborazione con la Sec.

Anche la Germania di Angela Merkel vuole vederci chiaro. Un portavoce del cancelliere ha reso noto domenica che l'organismo di controllo dei mercati ha già chiesto dettagli alla Sec.
La Security and Exchange Commission venerdì ha fatto sapere di aver aperto un'inchiesta civile per frode a carico di Goldman Sachs con l'accusa che la banca avrebbe tenuto gli investitori all'oscuro di alcuni conflitti di interesse mentre metteva sul mercato i titoli garantiti da mutui sub-prime che hanno provocato perdite per oltre un miliardo di dollari agli investitori. Nel mirino è finito il veicolo Abacus 2007-AC1 e le sue obbligazioni collaterali a garanzia del debito nonché i legami, non svelati al mercato, con l'hedge fund Paulson & Co.

«Le banche sono ancora un problema, sono un rischio per l'economia» ha commentato il premier inglese Brown. In effetti il governo inglese ha dovuto spendere 45,5 miliardi di sterline (51,3 miliardi di euro) per salvare dalla bancarotta la Royal Bank of Scotland, controllata ora dal governo britannico, effettuando il più grande salvataggio bancario del mondo perché la Rbs era stata costretta a pagare 841 milioni di dollari a Goldman Sachs per liberarsi della sua posizione in Abacus ereditata con l'acquisto di una partecipazione di Abn Amro nel 2007.


Il governo tedesco ha pure qualche conto in sospeso con la vicenda Abacus. Secondo la Sec infatti Goldman Sachs ha fuorviato gli investitori di IKB Deutsche Industriebank sul ruolo che l'hedge Paulson aveva nella collocazione dei collaterali di Abacus. Con i quali IKB perse circa 150 milioni di dollari, parte dei quali andò all'hedge che scommettendo contro il "veicolo" raccolse in totale un miliardo di dollari di profitti. Per non far fallire IKB la banca di sviluppo statale tedesca - KfW - intervenne con liquidità per 10 miliardi di euro nel 2008. «Chiederemo informazioni alla Sec», ha dichiarato Ulrich Wilhelm, portavoce della Merkel.

 

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