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Questo articolo è stato pubblicato il 19 gennaio 2011 alle ore 07:29.
L'ultima modifica è del 19 gennaio 2011 alle ore 08:43.
Era dallo scorso novembre che Boeing non faceva previsioni sulle consegne del tanto sospirato B787 Dreamliner. Da quando un incendio all'impianto elettrico aveva spinto il vertice del colosso dell'aeronautica a rimandare per la settima volta la scadenza, ormai diventata un calvario. Prima di quell'incidente, Boeing aveva fissato nel primo trimestre di quest'anno la fatidica data, poi più nulla.
Fornitori e compagnie aeree che finora hanno ordinato più di 850 esemplari dell'avveniristico aereo in materiale composito, cominciavano a preoccuparsi per l'incertezza sul mancato annuncio di una nuova data, dal momento che sono tre anni e mezzo che aspettano. Poi ieri con un roboante comunicato, il gruppo fa sapere che prevede la consegna «dei primi esemplari del 787 Dreamliner nel terzo trimestre dell'anno». La Borsa sembra crederci tanto che le azioni ieri a metà seduta salivano del 3 per cento. Lo stesso comunicato assicurava che i ritardi non comprometteranno i risultati di bilancio del 2010. Per quelli del 2011 bisognerà aspettare il terzo trimestre. (Ma.Mo).
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