Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 marzo 2011 alle ore 08:58.
Alla fine il ministro della Difesa tedesco, il trentanovenne aristocratico Karl-Theodor zu Guttenberg, astro nascente della Cdu, si è dimesso da tutti gli incarichi politici. A dispetto di quello che aveva dichiarato fino a ieri e anche contro la volontà della cancelliera Angela Merkel, che lo aveva sconsigliato, e contava su di lui per la decisiva campagna elettorale delle regionali. Guttenberg, infatti, fino allo scoppio dello scandalo per il plagio della tesi di dottorato era il politico tedesco più popolare. Brillante, grande affabulatore, era in grado di catalizzare l'attenzione degli elettori e, come sostiene la stessa Merkel, di far innamorare i cittadini della politica. Non c'è niente di eroico o di altamente etico nel gesto di Guttenberg.
Le dimissioni sono l'atto dovuto di un ministro che ha fatto un'enorme sciocchezza: copiare la tesi di dottorato di ricerca, per mano propria o, addirittura, per mano di un ghost writer. Un'azione prima di tutto puerile che mina la credibilità di un uomo poi assurto a incarichi di così alta responsabilità. Il ministro Guttenberg poteva pensarci prima, da studente, ed evitare di fare una stupidaggine incompatibile con qualsiasi incarico pubblico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia