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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 08:30.
L'ultima modifica è del 17 marzo 2011 alle ore 09:26.
Se il fatto fosse avvenuto all'Università di Bari, dove il 10% dei docenti ha almeno un parente nella stessa facoltà, si sarebbe gridato allo scandalo. Capita invece - ed è tutto regolare - che Assogestioni abbia candidato un esponente della famiglia Profumo per il consiglio d'amministrazione di Telecom Italia e un esponente della famiglia Profumo per il consiglio d'amministrazione di Eni. Il cognome è uguale, le famiglie diverse. Pura omonimia. Assogestioni ha candidato Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino, nella lista di minoranza per l'assemblea di Telecom e Alessandro Profumo, ex numero uno di UniCredit, per il consiglio d'amministrazione dell'Eni. «Ho dato la mia disponibilità – ha spiegato Alessandro Profumo –. Certo, non possono candidarmi senza avermelo chiesto». In ogni caso, ha specificato il banchiere, «essere consigliere indipendenti non significa essere alla guida». (R.Fi.)
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