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Questo articolo è stato pubblicato il 06 aprile 2011 alle ore 06:40.
L'ultima modifica è del 06 aprile 2011 alle ore 08:17.
Fra parenti e amici, i Ligresti prenotano tutto. È di ieri la notizia che per il rinnovo del collegio sindacale di Premafin sono state presentate due liste: una che fa capo a Salvatore Ligresti e ai figli e l'altra a due storici alleati di famiglia, Francesco e Carlo Micheli. Già nel 2008 Micheli, presentandosi in assemblea con l'1,9% del capitale di Premafin, si è ritagliato una poltrona nell'organo di vigilanza della holding, in particolare quella del presidente, Vittorio De Cesare. Dopo quella sortita il finanziere è scomparso dal libro soci Premafin: negli anni successivi, infatti, non ha più depositato le proprie azioni alle assemblee.
Aveva venduto la propria partecipazione? Ora l'ha ricomprata? E la sua lista per il collegio sindacale è collegata a quella dei Ligresti? Difficile rispondere. Tuttavia il sodalizio fra Ligresti e Micheli è storico e si è rafforzato di recente con l'ingresso di FonSai e di Micheli in Hines Italia. (L.G.)
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