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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2011 alle ore 09:00.
Tempi duri per i pagamenti, la crisi ha dilatato le scadenze, sempre più spesso le fatture saltano, i bonifici non arrivano. Si innesca così una catena di mancati incassi che si riversano su altri fornitori, con gravi danni, in primo luogo, per le imprese corrette. Una situazione denunciata a viva voce anche alle Assise Confindustria di Bergamo, tra gli applausi convinti degli imprenditori.
Il Colorificio San Marco di Marcon, a dieci minuti da Venezia, ha avuto un'idea che ha avviato proprio in questi mesi: «Abbiamo messo i nostri distributori - spiega Antonella Geremia, da una trentina d'anni nell'azienda di famiglia - nelle condizioni di valutare meglio la situazione patrimoniale e creditizia dei loro clienti. La logica è semplice: se i clienti finali sono solidi ed esenti da rischio, siamo sufficientemente sicuri che pagheranno i colori e vernici ai distributori che, a loro volta, non avranno problemi a saldare le nostre fatture. Un circolo virtuoso che sta dando i suoi frutti, anche se corriamo il rischio di perdere qualche fornitura a clienti in bilico».
Come funziona il servizio? «Abbiamo firmato una convenzione con una società di valutazione del credito che è in grado di fornire le indicazioni essenziali per capire con chi si ha a che fare. Se una società traballa, o ha cattive abitudini nei pagamenti, scatta una specie di campanello d'allarme e, di conseguenza, si è nelle condizioni di decidere se proseguire con il rapporto d'affari».
Il servizio di analisi dei rischi finanziari sarà presto accompagnato da finanziamenti agevolati per i clienti che devono fare lavori importanti, «un altro modo per fidelizzare i nostri clienti». Il Colorificio San Marco, fondato nel dopoguerra, è gestito dalla terza generazione Geremia, con la quarta (Mariluci e Marta) che si sta facendo le ossa, ha 144 dipendenti e un fatturato 2010 di 57 milioni realizzati in sette centri di produzione, anche in Bosnia e Croazia, con il 20% dell'export.
Il servizio ai clienti si fa anche con corsi di formazione per prodotti sempre più complessi legati al risparmio energetico: un insieme d'interventi che hanno permesso all'azienda di superare la crisi globale con fatturati sempre in crescita, fino al +12% nei primi quattro mesi di quest'anno.
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