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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2011 alle ore 06:39.

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La Metamorfosi di Franz Kafka e le nostre prospettive



Grazie alle iniziative editoriali del Sole 24 Ore ho riletto dopo anni «La metamorfosi» di Franz Kafka. Vi ho trovato le angosce di quegli anni (1915). Ma anche tutte quelle di oggi. Solo che, risolto il drammatico caso di Gregor Samsa, quali padre, madre e sorella potrebbero discutere, oggi, sulle loro «prospettive per l'avvenire e trovare che non erano così cattive e che i loro tre impieghi, anche se non se lo erano mai detti, erano ottimi e soprattutto promettevano ottimamente per il futuro»?
Agostino Ghiglione
Roma
Roma, la criminalità e il sindaco
Trovo inappropriate le critiche che stanno piovendo addosso al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per la tragica aggressione al giovane musicista. «Dov'è la sicurezza promessa?», gli contestano i romani. Ciò che è accaduto l'altra notte, infatti, è per me speculare al concetto di ordine pubblico, poiché ad essere punito è stato proprio chi creava disordine, nello specifico turbando la quiete pubblica. Paradossalmente, insomma, la parte lesa è lo stesso autore della molestia. Ad accusare il sindaco dovrebbero essere allora i residenti che sono dovuti ricorrere alla giustizia sommaria, rimettendoci, ci auguriamo, la propria fedina penale (anche se la immagino non già proprio pulitissima). Si tratta di un paradosso esemplare nella sua logica. Vale a dire che, per quante forze dell'ordine si mobilitino, ci saranno sempre episodi di criminalità impossibili da prevenire o bloccare per tempo.
Marco Lombardi
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I rivoluzionari di oggi
Il fallimento dell'attuale classe politica, a prescindere dal colore di appartenenza, è ormai palese a tutti, così come è palese a tutti il livello di corruzione che la permea. Ciò che stupisce è che non siano soprattutto i giovani a nutrire la necessità di un cambiamento, ma coloro che hanno già sperimentato le sofferenze e i dolori dell'ultima guerra e i loro figli. Si, sono infatti loro quelli che sarebbero disposti a lottare come rivoluzionari per cambiare le sorti dell'Italia, un Paese che sembra destinato a regredire piuttosto che avanzare e progredire per il benessere della sua collettività. I politici non hanno compreso che sono (e siamo) seduti su una bomba a orologeria...
Fabio Rosati
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La profezia dei Maya
Come si pensa che l'economia italiana possa crescere con questa manovra finanziaria da 47 miliardi di tagli e imposte? In questo modo siamo condannati a deprimere ulteriormente la già precaria condizione economia del Paese. Non c'è bisogno della profezia dei Maya per sapere cosa accadrà nel 2012.
Lettera firmata
Se l'Oriente investe nella Ue
Riguardo alla lettera pubblicata ieri sul Sole 24 Ore e intitolata «La Cina e il debito europeo», non posso che affermare: per fortuna che qualcuno si fa carico del nostro debito. Cosa sarebbe di noi se così non fosse? Agonizzeremmo già da molto tempo. Del resto in una situazione analoga, nella famosa crisi del '29, gli Usa per risollevarsi lanciarono il famoso piano Marshall, il risultato fu crescita per tutti. Cosa cambia se il "rapporto obbligato" è con l'Oriente anziché con l'Occidente? L'importante è che arrivi!
Gerardo Melucci
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Occhio alla sovrappopolazione
Il comune di Napoli ha una densità di 8.566 abitanti per chilometro quadrato, la provincia di Napoli di 2.612, l'Italia di 200 e la Terra di 50 (Calendario Atlante De Agostini 2011, Novara). La sovrappopolazione napoletana è una concausa della spazzatura sulle strade. La tragedia di Napoli potrebbe estendersi ad altri luoghi se la popolazione terrestre – che raggiungerà 7 miliardi entro il 2011 – arrivasse a 10 nel 2050 (come previsto). Conviene dunque tenere ben presente questi numeri e cercare di frenare - anche con la dovuta informozione sui media- l'esplosione demografica mondiale, che aggrava povertà, rifiuti, inquinamento, malattie, conflitti, aggressività, crimini e scarsa vivibilità.
Gianfranco Nìbale
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