Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2011 alle ore 13:01.
Errare è umano, perseverare è diabolico. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul deficit di senso dell'opportunità che sembra ormai dominare le società di rating, la «bocciatura» del piano salva-Grecia annunciata da Fitch convincerà anche i più scettici. Affermare che il piano di intervento per Atene e per i Pigs messo a punto dall'Europa, accettato dai creditori e sostenuto dai mercati, non scongiura un default, è un po' come comprare la sella prima del cavallo: i giudizi, soprattutto se incidono sulla stabilità finanziaria mondiale, si danno solo quando tutti gli elementi sono chiari, non sulla base di progetti preliminari. E quello annunciato dalla Ue è esattamente tale: un accordo quadro a cui mancano dettagli-chiave per darne un giudizio definitivo. Preannunciare un default non è un esercizio accademico, soprattutto se si destabilizzano i mercati. Lo sa bene Standard&Poor's, che per aver emesso prematuramente un giudizio negativo sulla manovra italiana a mercati aperti e quando questa aveva mosso solo i primi passi, è stata convocata dalla Consob ed è finita sotto indagine. Errare è umano, perseverare diabolico.
(A. Pl.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia