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Questo articolo è stato pubblicato il 05 ottobre 2011 alle ore 06:40.
L'ultima modifica è del 26 ottobre 2011 alle ore 09:26.

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In cima alla piramide formigoniana c'è Nicolamaria Sanese, chietino di Casalbordino, ma con un cursus honorum che si srotola tra Bologna e Rimini, dove mette in mostra le sue doti di imprenditore e organizzatore del meeting di Comunione e Liberazione. Nel 1976 il salto in Parlamento, nelle fila delle Dc: sottosegretario all'Industria dei governi Craxi, Fanfani e De Mita. Con Fanfani, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti. Dal 1995 è l'ombra del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, prima come suo capo di gabinetto e dal 2000 nel doppio ruolo di direttore generale della presidenza e di segretario generale della Regione. Sanese è un uomo temuto e praticamente invisibile. Rare le apparizioni pubbliche. È considerato un'eminenza grigia. Il tecnocrate del formigonismo.
Un gradino più in basso ci sono i manager che gestiscono le finanziarie regionali, cassaforti della ricca Lombardia (9,9 milioni di abitanti e quasi un quarto del Pil italiano). I nomi più noti sono quelli di Marco Nicolai, vicino a Cl e direttore generale di Finlombarda, e di Giovanni Catanzaro, un siciliano di Caltanissetta legato a doppio filo ai fratelli La Russa. Nell'aprile 2011 Catanzaro si è trovato nella felice (per lui) e conflittuale situazione (per gli italiani) di ricoprire tre incarichi pubblici contemporaneamente: consigliere delegato di Lombardia Informatica (società della Regione Lombardia), presidente della Consip (agenzia del ministero dell'Economia che centralizza gli acquisti dell'amministrazione dello Stato) e neoconsigliere di Finmeccanica. Neppure un paio di settimane dopo, sotto l'incalzare del capogruppo leghista al Pirellone, Stefano Galli, ha lasciato la presidenza di Consip.

Lombardia Infrastrutture, con un portafoglio progetti di oltre 4 miliardi, è guidata da Antonio Rognoni, altro fedelissimo di Formigoni, che opera sotto la supervisione dell'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo, insieme con l'omologo al Bilancio, Romano Colozzi, il tandem di punta della giunta. Peccato che quest'ultimo si sia negato alla richiesta de Il Sole-24 Ore di un'intervista per risalire alla genesi dei frequenti buchi informativi del bilancio regionale e delle partecipate. Una conferma di quanto i "santi" formigoniani tengano in considerazione dubbi e obiezioni di giornalisti e pubblica opinione.
M. Mau. e G. O.

L'EMINENZA GRIGIA
Politico di lungo corso.

Nicolamaria Sanese, 59 anni, dal 2000 è direttore generale della presidenza e segretario generale della Regione. È stato più volte sottosegretario, con Fanfani ai servizi segreti

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