Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2011 alle ore 07:32.
L'ultima modifica è del 07 ottobre 2011 alle ore 08:21.

My24

Sono stati attesi ogni volta con spasmodico interesse. Quasi che gli stress test sulle banche condotti sia nel 2010 che quest'estate dall'Eba, l'Autorithy bancaria europea, fossero il vero banco di prova a testimoniare della solidità o meno degli istituti di credito. Quasi, appunto. Più il tempo passa più quelle prove sotto sforzo appaiono risibili. Basta scorrere l'elenco dei bocciati, una quindicina appena tra un round e l'altro.

E soprattutto dai nomi del tutto sconosciuti al grande pubblico come la piccola austriaca Volksbanken le due greche Atebank ed Eurobank o il Banco Pastor.
Dicono qualcosa? Poco. Nessun nome eccellente, nessuna grande banca. Tutte virtuose a partire dalla franco-belga Dexia. Già, proprio l'istituto sull'orlo del crack e che dovrà essere salvato (per la seconda volta dal 2008) dalle finanze pubbliche di Francia e Belgio. Potrà sorprendere, ma Dexia gli esami li ha superati in entrambe le occasioni. L'ultima nel luglio scorso sfoderando numeri da primo della classe, con un Core Tier 1 addirittura del 12,1%. Per fare un paragone Intesa Sanpaolo – dopo l'aumento di capitale – è al 10,2%, mentre UniCredit che è poco sotto viene sollecitata da più parti a ricapitalizzarsi. Eppure è Dexia che è finita a gambe all'aria. E assume tinte grottesche il fatto che sotto sforzo, nella peggiore condizione possibile immaginata dall'Eba, il colosso franco-belga se la sarebbe comunque cavata mantenendo un Core Tier 1 sopra il 10%.

Nessun dubbio da parte dei tecnici dell'Eba sul fatto che le cose nella realtà siano ben diverse che sul piano formale dei crudi numeri di bilancio. Come non tener conto del fatto che il portafoglio titoli (pieno tra l'altro di titoli tossici) di Dexia tuttora a 95 miliardi su 500 miliardi di attivo fosse palesemente pericoloso? O anche, come non pensare che una grande banca d'investimento non può avere attivi a rischio che pesano solo per il 30% del bilancio? Ma queste domande i tecnici dell'Eba, evidentemente non se le sono poste.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi