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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2011 alle ore 09:44.
Ugo Dixon di Breakingviews si chiede perché i contribuenti debbano salvare gli obbligazionisti a proposito di bailout bancari che arrivano nel cuore di Eurolandia. Forse però è stato meglio evitare a Dexia un default alla Lehman Brothers, come è preferibile sostenere gli sforzi di Angela Merkel e Nicolas Sarcozy per un rilancio dell'Efsf in funzione salva-stati e salva-banche. L'austriaca Erste Bank ha chiesto nel 2008 aiuti a Vienna, in cambio si è impegnata a non far mancare credito ai paesi dell'Est. Oggi il calo del Pil in Romania e la legge che scarica sulle banche il rischio cambio dei mutui ungheresi in franchi svizzeri ha fatto evaporare 967 milioni di profitti trasformandoli in 800 milioni di perdite. La Erste, come la Raiffeisen, si è detta pronta a ricapitalizzare le filiali ungheresi e rumene: in cambio ha chiesto un rinvio nel pagamento degli aiuti statali che doveva restituire quest'anno. La presenza di diversi focolai di crisi, dentro e fuori l'eurozona, dimostra però che solo una risposta europea comune può essere veramente efficace.
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