Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2011 alle ore 09:28.
L'ultima modifica è del 12 ottobre 2011 alle ore 09:28.

My24

... L'uscita dalla Sige è traumatica per il finanziere, costretto a tagliare controvoglia il cordone ombelicale con la sua creatura... Un ex collaboratore racconta il momento del commiato: «Era il Natale del 1986, eravamo tutti riuniti nel palazzo di corso Matteotti a Milano, che Sige aveva appena rilevato dalle acciaierie Falck. Roveraro tenne un breve discorso durante il quale si commosse. A un certo punto si bloccò e disse: "Una circostanza mi impedisce di continuare". Stava piangendo...».

Alcuni tra quelli che gli sono stati vicini pensano che Roveraro coltivasse in segreto l'idea di prendere il potere nell'Imi e stesse lavorando a questo scopo con un gruppo di persone, organiche all'Opus Dei, che ricoprivano ruoli di primo piano nell'istituto. Zunino, pioniere del risparmio gestito, mancato qualche settimana fa a 89 anni, racconta gustosi aneddoti... Ricorda del suo primo viaggio a Roma con Roveraro: «In aereo mi informò che l'Imi era, se così si può dire, un po' diviso in due sul piano ideologico-spirituale, con alcuni dirigenti fortemente laici, tra i quali il presidente Arcuti, e altri invece molto religiosi (diciamo Opus Dei) come l'amministratore delegato Cao di San Marco, il vicepresidente Graziosi e forse anche il direttore finanziario amministrativo, il mio vecchio amico Luciano Martino. Aggiunse che ogni tanto, quando usciva da qualche ufficio, sentiva piccole risatine alle spalle per le sue idee».
Zunino ricorda un altro incontro a Roma con Cao: «Gianmario si scusò e ci lasciò soli; Cao si fece una risatina e mi disse: "Vedrai che è corso dal suo amico Graziosi; dopo lo ripeschiamo lì a colpo sicuro... in fondo è anche comodo; sai sempre dove trovarlo. Non credo che dicano insieme le preghiere, ma può anche darsi che ne dicano qualcuna". E giù a ridere, esattamente come Gianmario mi aveva preannunziato».

Questo brano è uno stralcio del libro
Opus Dei. Il segreto dei soldi

IL VOLUME E I FATTI

Angelo Mincuzzi, Giuseppe Oddo,
Opus Dei. Il segreto dei soldi. Dentro i misteri dell'omicidio Roveraro, Serie Bianca Feltrinelli, 220 pagine, 14 euro

Dopo l'agonismo l'ingresso in banca
Gianmario Roveraro nasce nel 1936. Dopo lo sport a livello agonistico (campione italiano di salto in alto e una partecipazione ai Giochi di Melbourne nel 1956), e una laurea in economia, inizia la carriera bancaria.

L'intuizione dei fondi di investimento
In seguito passa alla Sige (gruppo Imi, presieduto dal 1980 da Luigi Arcuti) e introduce i fondi di investimento, autorizzati solo nel 1984. Nel 1987 fonda Akros Finanziaria, una delle più quotate merchant bank italiane.

Il confronto con Micheli
Luigi Arcuti, nel libro firmato da Mincuzzi e Oddo, ricorda che «Roveraro sale la scala un gradino alla volta, mentre Francesco Micheli (nella foto) è sempre stato un mordi e fuggi».

L'uccisione
Il 5 luglio 2006 tre malviventi assassinano per denaro Roveraro, che stava tornando a casa da un incontro dell'Opus Dei. Il cadavere è trovato vicino Parma il 21 luglio 2006.

Shopping24

Dai nostri archivi