Lettere

La trasparenza sui redditi deve riguardare tutti



Il Governo ha pubblicato sui giornali ed online gli stipendi e la situazione patrimoniale dei suoi componenti. Tardi e solo sulla spinta della opinione pubblica ormai esasperata dai privilegi della casta. Il sottoscritto, nella prima riunione del consiglio comunale in cui è stato eletto, ha dichiarato in modo spontaneo e sotto registrazione reddito e patrimonio degli ultimi 3 anni.
Marco Mattarelli
Consigliere comunale Cento (FE)
Sacrifici ed equità
Il Governo Monti, anche se ha tartassato lavoratori e veri pensionati, ci piaceva per " sacrifici ed equità " e per il suo comportamento sobrio e fattivo, ma stiamo ancora aspettando la equità, con le giuste Liberalizzazioni e Privatizzazioni. È difficile capire come mai uno stesso atto notarile, in Germania è costato 800 euro ed in Italia 3.000. Ai disoccupati in aumento serve un lavoro, non la eliminazione dell'articolo 18, falso problema, riguardando solo licenziamenti ingiustificati.
Lettera firmata
Partiti e governo tecnico
"Voto non scontato"; "Valutiamo cambiamenti, poi decidiamo"; "Lealtà fino al 2013, ma attenzione...". Perché i partiti che sostengono l'Esecutivo tecnico di Mario Monti continuano a prendere in giro gli elettori e di conseguenza ad allontanarli dalle urne? Perché non dicono chiaramente, senza ipocrisie, che non faranno mai cadere questo governo qualsiasi cosa esso faccia? Oppure pensano che gli elettori siano degli allocchi e non si accorgono mai di nulla?
Miriam Della Croce
Il Frecciarossa e i servizi
Ho viaggiato da Milano a Roma sul Frecciarossa 9517 del 23 febbraio. Niente da dire sulla puntualità del treno e sugli ottimi servizi offerti, come il wi-fi. Su quattro carrozze di prima classe, però, alle 12,30 di quel giorno c'era solo un bagno funzionante (sui sette che ci dovrebbero essere). Segnalo la cosa perché mi capita per la seconda volta in poco tempo. Era il 2 febbraio scorso, doverosi ritardi per neve, e quindi prevedibili maggiori necessità di utilizzare la toilette. Sul treno 9521, sempre in prima classe, toilettes funzionanti zero.
Raffaele Rizzardi
La politica russa in Siria
La questione siriana diviene sempre più sanguinari e i Paesi democratici non possono assistere indifferenti ai massacri che giorno dopo giorno vengono perpetrati dal regime di Basher Assad. Grave colpa quella di Putin, sostenuto dalla Cina, di chiudere gli occhi su di un simile eccidio, solo perché la Russia possiede in Siria una propria base navale. Egli si assume una pesante responsabilità, che non potrà non ritorcerglisi contro nelle prossime elezioni presidenziali.
Lettera firmata
Le imprese e l'Expo 2015
In relazione all'articolo "I mattoni per l'Expo? Meglio se padani", pubblicato sul Sole 24 Ore il 23 febbraio, Expo 2015 S.p.A. intende sgombrare il campo da ogni dubbio su eventuali "politiche campanilistiche" nella gestione degli appalti per la realizzazione del sito che ospiterà l'Esposizione Universale. L'obiettivo è principalmente quello di acquisire idee innovative, dotate di un profilo di sostenibilità ambientale rilevante sull'intero ciclo di vita dei manufatti. Queste costruzioni sono infatti edifici a carattere temporaneo, che saranno rimosse al termine dell'Esposizione e per le quali è fondamentale ridurre al minimo l'impatto in fase di costruzione. Pertanto Expo 2015 S.p.A. ha stabilito di valorizzare soluzioni che privilegino il ricorso a materiali di facile reperibilità nell'area di intervento. La procedura di Concorso non è volta a identificare appaltatori di lavori, né fornitori di materiali, bensì ad acquisire idee e soluzioni che prevedano l'adozione di tecnologie a basso impatto ambientale e non comportino il trasporto massiccio di materiali. Il Concorso si concluderà con la premiazione di una proposta ideativa che, una volta sviluppata, verrà posta a base di gara nel rispetto dei principi di libera concorrenza e senza alcuna preclusione o vincolo ai danni della libera partecipazione di operatori economici.
Stefano Gallizzi
Ufficio stampa Expo 2015
La precisazione del dottor Chiesa conferma i contenuti dell'articolo e, dunque, i nostri timori. Che cioè dietro principi ambientalistici si nascondono derive protezionistiche che non coincidono con le leggi europee sulla concorrenza. (F.Be.)