Tanti interrogativi sul caso dei marò

Come due "leoni" in gabbia, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre dalla "depandance" del carcere di Trivandrum si staranno domandando ora perché i vertici della D'Amato abbiano deciso di piegarsi così in fretta alle insistenti richieste di dirigere la Enrica Lexie verso le coste del Kerala dopo l'azione di antipirateria. Erano pressioni così forti da non lasciare altra scelta? E poi, chi, in assenza di una ben definita catena di comando, ha deciso di fare scendere i due fucilieri di Marina da una nave battente bandiera italiana?

L'opinione pubblica italiana è preoccupata, si accontenta di sapere che i due militari stanno bene e non corrono rischi particolari ma non è scossa come lo sarebbe l'opinione pubblica francese, quella inglese e soprattutto quella americana. Quei Paesi non avrebbero consentito di far scendere a terra due militari e consegnarli alla polizia locale, con o senza trucchi.

E così un Governo tecnico di cui tutti apprezzano la competenza a risanare i conti si trova ad affrontare con fatica una situazione internazionale molto spinosa. Non è semplice gestire simili crisi e affrontare una nuova Sigonella sia pure a migliaia di chilometri di distanza, nell'Oceano indiano.