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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2012 alle ore 09:34.
L'ultima modifica è del 13 marzo 2012 alle ore 09:35.

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Diventare un marchio riconoscibile per migliorare sempre l'offerta e attirare un pubblico più vasto. La Triennale di Milano si è messa in gioco e ha commissionato una ricerca per capire quale sia la percezione che i cittadini hanno dell'istituzione lombarda punto di riferimento per arte, cultura, design, moda, produzioni audiovisive.
Nello studio sono state coinvolte 1.600 persone: nel 93% dei casi hanno visitato la Scala e gli Uffizi, nell'85% la Biennale di Venezia e nel 67% la Triennale, che si colloca all'ottavo posto fra le istituzioni più frequentate. In particolare, due visitatori su cinque (il 36%) hanno scelto la Triennale almeno una volta negli ultimi dodici mesi, a testimoniare una forte fidelizzazione. E anche il riscontro sulla soddisfazione dei visitatori dimostra come la Triennale in questi anni abbia saputo costruire rassegne, incontri, momenti di studio che legano il pubblico all'istituzione la cui fondazione è presieduta da Claudio De Albertis.

Il customer satisfaction index (Csi) si attesta su buoni livelli (73), prossimi alla soglia di eccellenza, che si raggiunge nel dato relativo alla soddisfazione complessiva (76). In particolare, fra gli over 56 si riscontra un apprezzamento decisamente elevato (82). Così accade che la Triennale sia riconosciuta dai visitatori come un'istituzione fondamentale per la città, per l'Italia e anche a livello mondiale, tanto da essere una chiave importante in vista dell'Expo del 2015. Grazie alle attività di questi anni e ai convegni internazionali, la Triennale è un polo fondamentale per la diffusione dell'arte contemporanea, per la cultura dell'architettura e del design, e, più in generale, per l'intrattenimento.
I visitatori si fidano della Triennale, sanno che possono trovare spunti interessanti di riflessione su arte e creatività, sanno che possono trovare cura e attenzione negli allestimenti e nei servizi, tanto da diventare fedeli frequentatori dell'istituzione lombarda. La percepiscono ormai quale marchio, tanto che la ricerca della Triennale prova a valutare quanto sia il peso economico del marchio Triennale. Il valore teorico – spiega lo studio – è di 1,9 milioni di euro, che, in potenza, può essere di 3,8 milioni. Cioè un tesoro da utilizzare per ampliare l'offerta culturale, per migliorare i servizi, per attrarre artisti ed esperti.

Ciò significa che per i visitatori, Triennale è un marchio connotato su valori importanti, un marchio in grado di stabilire un rapporto di fiducia tra produttore e consumatore, e in grado di favorire la fidelizzazione. Un marchio che si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama internazionale, dove ci sono già marchi (MoMa, Guggenheim) dalla grande forza attrattiva.

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