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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2012 alle ore 08:15.
L'ultima modifica è del 21 marzo 2012 alle ore 08:59.
La decisione di Rcs di rimettere in vendita Flammarion ha risvegliato l'orgoglio gallico. Al grido "riportiamoci a casa la nostra cultura", le offerte non sono rimaste nel segreto delle buste. A dare pubblicità alla gara, uno dopo l'altro, sono stati gli stessi editori francesi interessati. Da ultimo è uscito allo scoperto il partner di Albin Michel, Actes Sud.
Il direttore allo sviluppo di quest'ultima, Jean-Paul Capitali, ha anche sottolineato che si tratta di «una vera offerta da parte di editori indipendenti, che daranno vita a un nuovo importante polo editoriale», per dimensioni, al pari di Gallimard, il terzo su piazza dietro Hachette ed Editis. Ma la contesa è serrata: in lizza ci sono anche Gallimard, Editis (che fa capo al gruppo spagnolo Planeta), Media Participations, e l'"outsider" americano HarperCollins. A sostenere la causa transalpina il fondo di investimenti strategici Fsi del sistema Caisse des Depots che non ha usato giri di parole: «Siamo qui per accompagnare un piano di rilancio che abbia la peculiarità di essere francese». (A.Ol.)
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