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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2012 alle ore 07:41.
L'ultima modifica è del 15 maggio 2012 alle ore 08:41.
Il bilancio di Tim Participaçoes, holding di Tim Brasil, è da ieri sera depositato alla Sec. Ricavi netti per 17 miliardi di reais e utili per 1,28 miliardi di reais sono i dati salienti del secondo operatore mobile brasiliano, che denuncia per fine 2011 una base di 64,1 milioni di linee (+13,1 milioni di linee nel corso dell'esercizio) con una quota di mercato certificata dall'Anatel, la locale Authority delle tlc, del 26,5%. I conti dell'unità carioca sono stati firmati dal direttore finanziario Claudio Zezza, dopo l'uscita dell'ad Luca Luciani, che si è dimesso in seguito alla conclusione delle indagini in Italia sulle carte Sim "fasulle": Telecom Italia e Tim Part, avverte il bilancio, stanno esaminando la documentazione relativa all'indagine ricevuta dai pm milanesi. Da ieri comunque a garantire sui dati rappresentati c'è anche la firma di Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, che pure ha depositato presso la Sec il bilancio consolidato. Bernabè in conference call la settimana scorsa ha assicurato che si occuperà direttamente della controllata brasiliana, oltre al direttore finanziario Andrea Mangoni, che ha assunto ad interim il compito di gestire Tim Brasil in attesa della scelta del nuovo ad che sarà fatta entro tre mesi. (A.Ol.)
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