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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2012 alle ore 07:18.
Dalle pagine di questo giornale all'auditorium del Maxxi, il primo e unico grande museo italiano di arte contemporanea, con uno stesso obiettivo: riportare la cultura fra le priorità dell'agenda del Governo. Non solo perché siamo il Belpaese, con un patrimonio diffuso unico al mondo e che in molti casi sta cadendo a pezzi, ma anche perché quel capitale è in grado di aiutare la ripresa.
Cultura per lo sviluppo: questo aveva scritto il Sole 24 Ore a febbraio, questo è stato ripetuto ieri nel corso della presentazione del rapporto di Federculture, che si intitola – neanche a dirlo – "Cultura e sviluppo. La scelta per salvare l'Italia". Anche la location ha finito per assumere un significato simbolico: si è parlato di possibile ripresa innescata dalla cultura in un museo costato centinaia di milioni di euro, aperto due anni fa, e che da qualche settimana langue nelle mani di un commissario. Un modo per dimostrare la nostra incapacità di vedere il tesoro su cui siamo seduti.
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