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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2012 alle ore 08:24.
L'ultima modifica è del 30 giugno 2012 alle ore 10:28.

Ciò che Francia e Germania possono e devono fare è istituire un sistema di consultazioni informali che obbediscano a una geometria variabile in funzione dei temi sul tavolo e dell'approccio dei governi in questione, oltre che della personalità dei leader coinvolti. La competenza in materia economica e la conoscenza diretta delle istituzioni di Bruxelles fanno di Mario Monti una delle figure più importanti nel panorama attuale. Una buona leadership, in grado di restituire all'Italia un ruolo di spicco in Europa, è nell'interesse tanto della Germania quanto della Francia: i leader tedeschi infatti hanno in genere un approccio istituzionale alle questioni europee più vicino a quello dei loro omologhi italiani che non a quello dei francesi7. La Polonia svolge il ruolo fondamentale di ponte tra gli Stati membri dell'eurozona e il resto dell'Unione Europea, ed è giusto rispondere all'approccio filoeuropeista del governo in carica con un segnale di apertura. Quanto alla Spagna, il suo ruolo in questa fase di transizione dipende dal governo stesso di Madrid. In linea di principio, le dimensioni, il peso economico e l'importanza diplomatica del paese dovrebbero collocarlo tra i partner che Francia e Germania non possono non consultare.

* Ulrike Guérot è senior policy fellow e rappresentante tedesco dello European Council on Foreign Relations
Thomas Klau è direttore dell'ufficio di Parigi e senior policy fellow dell'ECFR.

ELEZIONI E POTERE GLOBALE

L'intervento di Ulrike Guérot e Thomas Klau è uno stralcio del saggio pubblicato sul n.57 della rivista Aspenia, in libreria a 12 euro.

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