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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2012 alle ore 08:10.

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Dopo le scintille e le polemiche di domenica, ieri tappa assolutamente fiacca e priva di spunti al Tour de France. Per la cronaca sul traguardo di Pau, al termine dei 158 chilometri con partenza da Samatan, ha vinto ancora un francese; questa volta è toccato a Pierrick Fedrigo che ha preceduto di una manciata di secondi Christian Vande Velde e pochi altri fuggitivi che hanno lasciato il gruppo a quasi 12 minuti. Domani (per oggi è prevista la seconda giornata di riposo) si ripartirà con Bradley Wiggins in "giallo" e per gli avversari sui Pirenei saranno le ultime occasioni per insidiargli il primato.

Vorrei, però, fare alcune considerazioni sulla frazione di domenica con lo strascico di polemiche tra le squadre a fine gara. Nel mirino il diverso comportamento dei team quando molti corridori (a cominciare da Cadel Evans) sono rimasti attardati a causa delle forature per le puntine da disegno lanciate sulla strada. Da un lato abbiamo assistito a un atteggiamento corretto e sportivo del team Sky che ha aspettato, e favorito, il rientro di Evans per ben tre volte con le ruote sgonfie, e dall'altra quello antisportivo del francese Pierre Rolland che ha cercato di approfittare delle sfortune altrui per guadagnare qualche posizione in classifica.

Fine gara di gestacci e parolacce tra corridori e squadre. L'episodio è stato, comunque, la dimostrazione di un'organizzazione non all'altezza della fama del Tour; Evans ha dovuto aspettare due minuti prima di poter cambiare la ruota.
P.S. Domenica si è svolta l'8° edizione del Mapey day che ha visto 3mila appassionati di ciclismo pedalare sui tornanti da Bormio al passo dello Stelvio. Personalmente sono rimasto impressionato dalla brillante prestazione di Romano Prodi. Soltanto grazie all'aiuto dei miei gregari (Andrea Tafi, Joghi Muller, Adriano Baffi e Mario Zangrando) ho potuto sostenere il ritmo in salita dello scatenato professore. Una splendida giornata di serenità e grande divertimento ciclistico che resterà nella memoria di tutti i partecipanti.

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