Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2012 alle ore 08:11.

My24

Per una volta, qualche riga di teoria. Riferendoci alla gamma di comportamenti che sostanziano l'area grigia (quella che rende efficace e redditizia l'infiltrazione delle mafie), proponiamo la "teoria dei gironi", con la quale il sociologo milanese Nando dalla Chiesa individua quattro cerchi concentrici di azioni di supporto ai fenomeni criminali.

L'analisi è tratta da "Criminalità dei potenti e metodo mafioso" a cura di Alessandra Dino (edizioni Mimesis).
Il primo girone, il più ristretto, è quello dei comportamenti-reati che vengono commessi e che sono perseguibili come tali. Lì si ammassano (variamente ordinati per tipi) i crimini commessi dai colletti bianchi.
Il secondo girone, esterno ma concentrico al primo, comprende quei comportamenti consapevolmente finalizzati a facilitare la realizzazione dei crimini. Si pensi al trasferimento di un investigatore scomodo, alla promozione di un magistrato pigro o acquiescente ai più alti livelli degli uffici giudiziari, all'ostruzionismo legislativo affinché non passi una proposta di legge che punta a colpire interessi illegali, una campagna stampa volta a delegittimare questa o quella categoria di pubblici funzionari scomodi o a orientare fraudolentemente l'opinione pubblica. Per loro natura questi comportamenti non possono essere sempre perseguiti.

Nel terzo girone si trovano quei comportamenti che, pur ancora funzionali ai crimini dei colletti bianchi, sono però privi di una loro specifica intenzionalità. Nella pratica sono comportamenti non distinguibili dai precedenti per la semplice ragione che non è dato – dall'esterno – di entrare nell'animo delle persone. Tornando all'esempio del trasferimento del bravo investigatore: si può decretarlo non per favorire (magari a richiesta) la criminalità organizzata, ma per pura antipatia personale, o per onorare burocraticamente la "cultura della rotazione". Trionfa qui il celebre principio del "giudice cretino", indicato da Frank Coppola come il giudice ideale per gli interessi mafiosi (Falcone, 1991).

Nel quarto girone si muovono comportamenti e culture che fanno da grande sfondo e concime alla magmatica materia sociale fin qui vista. Ci sono le utilità e i servigi prodotti dagli ambiti funzionali (informazione, cultura, educazione) che si sottraggono di massima al controllo penale ossia le mode, i sentimenti, le convenzioni mentali, le mitologie, i pregiudizi, che sembrano muoversi in assoluta innocenza e irresponsabilità e che danno invece copertura e giustificazione ai comportamenti che ribollono nel primo girone o ne alimentano premesse e motivazioni. Per esempio, l'assuefazione dell'opinione pubblica a vedere impunemente vilipesa la funzione giudiziaria o l'autorità dello Stato. Ciò che fa saltare i discrimini regolatori di una società, quelli che fissano i confini tra il giusto e l'ingiusto, tra il lecito e l'illecito, in realtà non avviene nel secondo né nel terzo girone, ma esattamente nel quarto, là dove non giungono né il poliziotto né il magistrato.

Shopping24

Dai nostri archivi