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Questo articolo è stato pubblicato il 12 settembre 2012 alle ore 07:53.
Il responso finale sulla volontà politica degli olandesi si avrà solo oggi, dopo che saranno chiuse le urne. Ma si può già segnalare con un certo conforto il fatto che, secondo i sondaggi, le forze moderate e progressiste dovrebbero prendere il sopravvento e, soprattutto, che i due partiti che fanno leva su sentimenti euroscettici, guidati dal populista Geert Wilders e dal socialista radicale Emile Roemer vengono dati ai margini della scena politica. Insomma, che i due leader ansiosi di rinnegare il fiscal compact e l'euro, non stiano mietendo consensi. Negli ultimi anni gli olandesi si sono talvolta lasciati sedurre da leader politici atipici, come l'eccentrico miliardario Pim Fortuyn, poi tragicamente assassinato, e lo stesso Wilders. In questo frangente delicato per l'euro, il destino politico di uno dei quattro Paesi dell'Eurozona che hanno mantenuto la tripla A è però particolarmente importante per tutti i partner . E l'avvento di un governo che continui a lavorare costruttivamente per la moneta unica è nell'interesse di tutti.
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