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Questo articolo è stato pubblicato il  15 settembre 2012 alle ore 10:21.
La decisione di riammettere lo short selling sui titoli bancari e assicurativi presa ieri dalla Consob conferma il ruolo di regolatore in funzione anti-ciclica dell'autorità di vigilanza. In sostanza, Consob stringe i cordoni nei momenti in cui intravede maggiori rischi speculativi (come accaduto nell'agosto 2011 nel pieno dell'emergenza spread) e li riallarga in caso contrario (com'era già avvenuto nel febbraio scorso).
Con spread calmierati dall'azione - per ora annunciata - della Bce e dalle immissioni di liquidità (Ltro) operate da Francoforte, Consob ha dunque ritenuto di abbassare per ora la guardia che era stata alzata a luglio. Un segnale di distensione, che dà il segno di mercati che lentamente provano a recuperare stabilità. Saggio è stato il permanere del divieto per le vendite "naked", quelle cioè più spericolate perché non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell'ordine. Resta tuttavia una questione: in tempi di mercati finanziari integrati sarebbe meglio avere normative europee.
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