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Questo articolo è stato pubblicato il 27 settembre 2012 alle ore 06:39.

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Rompere la spirale della politica ripiegata sui suoi interessi



Dopo i recenti scandali è più chiaro che mai che non è vero che se tutti pagassero le tasse ne pagherebbero tutti di meno. Ne ruberebbero solo di più. La ruberia l'incompetenza, l'assenteismo e il menefreghismo sono a tutti i livelli. Non c'è un organo dello Stato che si salvi. Poi mancano i soldi per pagare i fornitori (da qui la catena di chiusure, fallimenti di aziende e suicidi), per fare le manutenzioni (scuole, strade, sentieri, ponti, etc). I personaggi di cui potremmo fare a meno torneranno al loro posto e/o percepiranno indennità a perpetuazione del furto nei confronti dei cittadini. Monti sta tentando di ristrutturare lo Stato partendo dal basso (impoverendo i cittadini). Questo è un errore gravissimo: qualunque sforzo sarà fatto in basso, sarà distrutto o ancora peggio, "allegramente" capovolto, in alto. Questo è evidente a tutti da anni. Solo alcuni, che "vivono altrove" (scollamento politica-cittadini) non vedono lo scempio.
Alberto Arosio
Missaglia (LC)
Di lettere come la sua (dai toni, mi permetta, un po' apocalittici) ne riceviamo molte. È però il segno di un disagio profondo e diffuso, un dato reale che come tale necessita di ascolto. E di confronto. Lei ha ragione quando fa riferimento agli sprechi, alla corruzione, alle ruberie nei confronti dei cittadini cui si chiedono pesanti sacrifici. La politica sta dando uno spettacolo ignobile e per di più in un momento di gravissima crisi. In assenza dell'autoriforma promessa da anni e puntualmente disattesa, credo debba muoversi il Governo per tagliare, e subito, il tagliabile (che è molto). Detto questo, da una crisi del genere non si esce né con la bacchetta magica né con la generica protesta. È un percorso ancora lungo e difficile quello che rimette in discussione un modello costruito per decenni su un debito da duemila miliardi. Le ricette possono essere diverse, ma dobbiamo arrivare fino in fondo, e ciascuno facendo la propria parte (se tutti le pagano, le tasse, la pressione fiscale scende). Certo, serve anche fiducia nel futuro e voglia di riscatto: se partiamo già con l'idea che siamo tutti destinati all'impoverimento non avremo altro che impoverimento. Questa spirale va rotta, esattamente come va rotta quella della politica ripiegata a difesa dei suoi interessi che calpesta tutti noi cittadini.
L'amarezza di un giudice
Sono un giudice tributario della Commissione regionale di Bologna. Sono applicato anche alla sezione regionale della Commissione tributaria centrale che in poco più di due anni ha concluso controversie giacenti da oltre 15. Come tanti altri giudici tributari lavoro con onestà e impegno, senza pesare molto sulle casse pubbliche, visti i compensi ai quali abbiano diritto. Ciò che lamento è il mancato pagamento degli emolumenti relativi al 2011 e, quindi, per il riconoscimento dei miei diritti, sono costretto ad adire le vie legali nei confronti dello Stato, quello stesso Stato che mi ha investito di una funzione così importante. Ho scritto al presidente Monti per segnalare questa ingiustizia, ma non ho ricevuto risposta.
Lorenzo Docimo
In calo il prezzo della benzina
Tra domenica e lunedì scorso è successo qualcosa di incredibile: il prezzo dei carburanti alla pompa è calato di oltre nove centesimi. Dato che le accise non sono diminuite, mi chiedo cosa sia successo. Non sarà che le compagnie petrolifere, per la crisi ormai asfissiante, si ritrovano con i serbatoi per lo stoccaggio stracolmi e pur di vendere hanno diminuito il prezzo?
Silvano Stoppa
Cesano Boscone (MI)
Tante difficoltà, qualche speranza
Ogni giorno la maggioranza che lavora onestamente o si impegna sui banchi di scuola è bombardata da sconfortanti notizie. Non ci sono parole per definire comportamenti da basso impero. Che fare? La risposta non ce l'ha nessuno, né in Italia né all'estero, dove comunque i problemi non mancano (si chiama globalizzazione non per nulla). Ma leggere su Novà del 23 settembre che c'è un po' di Italia nel progetto che partecipa al Solar Decathlon mi dà speranza. Da persone così, da ricerche così - e sono tante- la risposta alla crisi.
Luigi Reggi
Tarcento (UD)

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