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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2012 alle ore 06:45.
I risparmi forzosi della spending review e le conseguenti entrate per la Tesoreria unica rischiano di finire in un fallimento. Le previsioni, infatti, non sono state accompagnate da sufficienti istruzioni. A questo si aggiunga che la riduzione della spesa riguarda il perimetro allargato delle pubbliche amministrazioni comprese nell'elenco Istat. Quindi anche enti che in realtà sono istituzioni di diritto privato, come le Casse dei professionisti. Gran parte degli enti di previdenza privati sarebbe indirizzata a non pagare la strana "tassa" alla Tesoreria: si contesta la legittimità del presupposto, essendo associazioni private.
Tuttavia, se anche si potesse superare questa obiezione, difficile ammettere la legittimità del prelievo per Enti che devono gestire, senza aiuti, la previdenza dei professionisti, dagli ingegneri agli avvocati. Se passasse il principio del prelievo forzoso, la richiesta potrebbe ripetersi, con buona pace della certezza dei presupposti dei bilanci previdenziali.
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