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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2012 alle ore 07:39.

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Le elezioni americane hanno reso palpabile la potenza dei "Big Data" (BD). E Obama ha vinto facendo leva su quella forza e così trascinando gli indecisi alle urne. Gli strateghi delle due campagne elettorali non hanno navigato nell'oceano elettorale avendo per sestante le medie statistiche. Con questo solo strumento sarebbero andati incontro a naufragi disastrosi.

C'era bisogno di uno strumento di precisione come il cronometro marino che nel Settecento risolse il calcolo della longitudine. La soluzione che hanno visto all'orizzonte è quella dei BD. È grazie a questi che hanno accumulato centinaia di informazioni dettagliate sui singoli elettori.
Il mercato dei BD da 2012 al 2016 passerà da 5,1 a 53.4 miliardi di dollari, con una produzione di dati che nel 2020 risulterà 44 volte più grande che nel 2009. Come ha scritto Vincenzo Cosenza nel suo ebook La società dei dati, i BD sono ingenti collezioni di insiemi di dati non gestibili con i database tradizionali. Oltre che per i grandi "volumi", si contraddistinguono per la loro "velocità" (affluiscono e vanno gestiti in tempo reale) e "varietà" di fonti e natura. Secondo il Gartner Group, le "3V" dei BD fanno intravedere occasioni molto vantaggiose sfruttabili dall'industria manifatturiera. E l'Italia, che ha nella manifattura il suo punto di forza, per non restare alla finestra delle opportunità che si affaccia sul panorama dei BD, dovrà con il decreto governativo sulla crescita facilitare alle nostre startup innovative la salita sul treno in corsa che trasporta un grande ammontare di dati ad alto potenziale di innovazione e produttività.

Al MIT Media Lab di Boston, Sandy Pentland, un pioniere dei BD, vede l'alba di quella che si potrebbe definire l'econofisica delle particelle elementari. Milioni di piccole transazioni che rimbalzano tra milioni di individui, misurate ed elaborate in dettaglio in tempo reale. Mentre ancora oggi per leggere il presente e prevedere o costruire il futuro inforchiamo gli occhiali delle medie statistiche di grandi aggregati socio-economici che riflettono il passato. Con quegli occhiali i policy maker sono immersi nella lettura della contabilità nazionale la cui architettura fu disegnata da Simon Kuznets negli anni Trenta del Novecento. Tuttavia, sono proprio le grandi crisi a cambiare le regole del gioco. Sicché in questi anni di austerità e recessione i BD avranno modo di innovare in profondità il sistema di contabilità economica nazionale. Sempre dai BD si attendono nei Paesi sviluppati dell'Europa miglioramenti per circa 100 miliardi di euro nell'efficienza delle amministrazioni pubbliche, al netto di forti aumenti nella raccolta delle imposte e consistenti riduzioni delle frodi e dei fenomeni di corruzione. È in vista di questa nuova alba che l'amministrazione Obama ha deciso di investire 200 milioni di dollari in progetti di ricerca sui BD.

Le indagini sulle particelle economiche elementari che creano imprese e strutture sociali innovative attingono a una mole di dati in crescita esponenziale. Basti pensare a 450 milioni di transazioni giornaliere B2B e B2C attese su Internet entro il 2020; ai 5 miliardi di individui che nel mondo telefonano, scrivono email, inviano sms e navigano usando telefoni cellulari; a 571 siti web creati ciascun minuto nell'arco di una giornata. E all'Internet delle cose con 24 miliardi di dispositivi connessi in rete entro il 2020 (erano 9 miliardi nel 2011) che permettono agli oggetti di ricevere informazioni, comunicare dati su se stessi e connettersi tra loro.
Come tutti gli strumenti ad alto potenziale di ricaduta, i BD offrono grandi opportunità a fronte di alti rischi. I BD possono creare dipendenza e produrre obesità sociale. Più si avverte il bisogno di avere maggiori dati per scoprire qualcosa, mai se ne avranno a sufficienza. Sul solco dei BD la società si reinventa, inducendo gli individui a ripensare le pratiche quotidiane, e i governi a ridefinire la contabilità economica nazionale. Chi li detiene esercita un potere molto forte. I dati più sensibili sono appannaggio di industrie altamente regolate come la salute, le tlc e le banche. Altri non meno rilevanti sono nella disponibilità dei titani di Internet, da Google a Facebook.

Ciò ha spinto il MIT Media Lab a farsi promotore di una campagna per un New Deal delle politiche pubbliche di Internet affinché i BD ricevano lo status di diritto umano fondamentale. È l'individuo che va posto al centro della società trainata dai BD per evitare gli scogli (riscaldamento globale, epidemie, inquinamento, frodi, corruzioni, ecc.) attraversando lo stretto delle opportunità (imprese innovative, nuovi mercati, prodotti e servizi). Se non fosse così, si svilupperebbe una società somigliante a un Diplodocus, il dinosauro con un cervello piccolo in un corpo da gigante, quello dei Big Data.

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