Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2012 alle ore 06:50.
L'ultima modifica è del 12 dicembre 2012 alle ore 07:16.
Un messaggio in bottiglia. È quello che idealmente ci mandano i ragazzi delle coste dell'Africa sperando che qualcuno, dal lato opposto, possa raccoglierlo e quindi offrire un futuro migliore.
Tanti sono stati i messaggi pronunciati ieri da ministri, attori, scrittori, manager, uomini d'impresa e del sindacato dal palco del teatro Quirinetta di Roma, testimonial d'eccezione del primo evento di beneficenza organizzato da Il Sole 24 Ore e dal titolo proprio "Un messaggio in bottiglia".
Bottiglie di bollicine Ferrari sono infatti il premio vinto dal direttore de Il Sole 24 ore, Roberto Napoletano, per un titolo del giornale, quello del 10 novembre 2011: "FATE PRESTO", scritto a caratteri cubitali sulla prima pagina. Un "messaggio" forte, in un momento drammatico del Paese e che la giuria del premio "Il titolo dell'anno" organizzato dall'azienda Ferrari F.lli Lunelli, e presieduto da Camilla Lunelli, ha deciso di decretare come vincitore. Un titolo non politico, ma che esprimeva il rigore di analisi del quotidiano: non solo in quel momento lo spread sui BTp decennali aveva toccato il massimo dai tempi dell'euro, 575 punti base, ma soprattutto si era invertita la curva dei rendimenti, portando i titoli a breve a tassi superiori rispetto a quelli, già elevatissimi, dei titoli a lungo termine.
«Fate presto» aveva detto Sandro Pertini, all'indomani del terremoto dell'Irpinia. «FATE PRESTO» è stato il messaggio mandato dal Sole 24 ore alle istituzioni e alla politica, un anno fa, per salvare l'Italia dalla crisi di fiducia.
Le bottiglie di spumante sono state destinate alla beneficenza. I fondi raccolti serviranno per allestire una sala polifunzionale del centro di accoglienza per minori immigrati non accompagnati gestito dalla cooperativa Un sorriso di Roma.
Erano in tanti seduti nelle file del teatro. Come sono stati tanti i personaggi che a titolo gratuito, e introdotti da Simona Agnes, sono intervenuti dal palco: ha esordito lo scrittore Roberto Gervaso, seguito dal ministro della Giustizia, Paola Severino, che ha letto uno dei tanti messaggi ricevuti in questi mesi di governo dai detenuti.
E poi ancora Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, Pippo Baudo, Renzo Arbore, Marisa Laurito. Scrittori come Elisabetta Rasy, Giulia Carcasi e Giuseppe Scaraffia, che ha citato, tra i vari personaggi, una frase di Napoleone: «Non posso vivere senza champagne, se vinco me lo merito, se perdo ne ho bisogno». Padre Enzo Fortunato, Lina Sastri e Gigi Marzullo, Antonio Romano, Gennaro Sangiuliano, per ultimo Giorgio Albertazzi, che ha concluso i messaggi con una vera piece teatrale.
Infine una tavola rotonda moderata dal direttore del Sole 24 ore, Roberto Napoletano, con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il ministro della Pubblica aministrazione, Filippo Patroni Griffi, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Che hanno lanciato il loro messaggio in bottiglia: «Rimozione della madre di tutte le confusioni italiane, cioè il Titolo V della Costituzione» quello espresso di Bonanni. Poter vedere gli effetti dei provvedimenti presi, per Patroni Griffi, che ha citato gli interventi di semplificazione del governo, rammaricandosi per la mancata attuazione della riforma delle Province. E Squinzi, che nel suo messaggio in bottiglia ha voluto mettere la richiesta di un «Paese normale, in cui la voglia di fare impresa non venga mortificata. Il 73° posto nella classifica della Banca Mondiale sul fare impresa - ha detto - non deve essere la nostra collocazione».
L'APPUNTAMENTO DI ROMA
Un messaggio in bottiglia
Ieri, alla prima edizione dell'evento di beneficenza organizzato dal Sole 24 Ore, hanno letto il loro messaggio da affidare al futuro politici, artisti, scrittori.
La tavola rotonda
Il ministro Patroni Griffi, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, hanno dialogato con il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano su «Crisi, disoccupazione e precariato».
La beneficenza
I fondi raccolti serviranno per una sala polifunzionale di un centro che accoglie minori immigrati.
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia