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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2013 alle ore 06:45.

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Saverio Capolupo, comandante generale della Guardia di Finanza dal 23 giugno 2012Saverio Capolupo, comandante generale della Guardia di Finanza dal 23 giugno 2012

Oltre 5 miliardi di danni erariali e 160 indagini in corso su input dell'autorità giudiziaria o della Corte dei conti. La Guardia di Finanza ha acceso più di un faro nei confronti di enti, Regioni, Comuni, associazioni e società partecipate su casi di mala-politica per lo spreco e la distrazione di denaro pubblico.

È questa l'altra faccia della stessa medaglia, dove da una parte c'è la lotta all'evasione e dall'altra la tutela della spesa, che nel 2013 sarà al centro dell'attività di controllo delle Fiamme Gialle. «Nel 2012 abbiamo fatto convergere tutti gli sforzi per recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato, sia sul versante delle entrate sia su quello delle uscite, e per tutelare i mercati finanziari e l'economia legale contro le infiltrazioni della criminalità», sottolinea il nuovo Comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo. Che al Sole 24 Ore indica le priorità del 2013 e fornisce il bilancio dell'anno appena concluso.

Ma in Italia chi evade o sottrae denaro pubblico è ancora il furbo da imitare?
C'è un cambio culturale in corso. I primi segnali ci sono e li vediamo. L'efficacia e la concretezza dei risultati conseguiti, ad esempio, sono testimoniate proprio dal sostegno e dalla vicinanza dell'opinione pubblica, sempre più consapevole che l'evasione fiscale, le frodi e l'illecito utilizzo di fondi pubblici minano alle radici le regole della convivenza civile e alterano il corretto funzionamento del mercato.

In questo senso servono davvero i blitz "mediatici" come quelli di Cortina?
Resto dell'avviso che occorra sempre lavorare in silenzio e a fari spenti, anche per tutelare i contribuenti e l'economia. La Guardia di Finanza in questo senso si deve porre come tutore dell'economia legale: siamo dalla parte degli imprenditori onesti. Occorre collaborare, sviluppare sinergie con enti locali, associazioni di categoria, aziende sanitarie e università, significa unire le forze in un comune impegno contro la cultura dell'illegalità. Fare rete: ad esempio, nel solo settore della lotta agli sprechi sono attualmente in vigore oltre 500 protocolli di collaborazione con enti gestori ed erogatori.

Come si è chiuso il 2012?
Sul fronte della lotta all'evasione ci siamo concentrati su fenomeni come l'evasione internazionale e l'economia sommersa, con la denuncia di quasi 12mila soggetti per reati tributari. Nell'azione a tutela della spesa pubblica, abbiamo scoperto frodi su finanziamenti pubblici per oltre un miliardo di euro e denunciato quasi 15mila falsi poveri che hanno ricevuto indebite forme di assistenza sociale. Nel contrasto patrimoniale al crimine organizzato sono stati operati sequestri per 3,8 miliardi di euro, confiscati patrimoni per 1,2 miliardi e sequestrate oltre 30 tonnellate di stupefacenti.

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