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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2013 alle ore 13:35.

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Sembrava inarrivabile, difficile pensare di eguagliare Volkswagen, capace di dare a ciascuno dei suoi 100mila dipendenti tedeschi ben 7.200 euro come premio di risultato. E invece la manifattura italiana è capace di andare anche oltre, con il picco di Ferrari, che tra premio annuo e e bonus speciale legato ai record dell'ultimo triennio batte Wolfsburg in termini assoluti e anche relativi, in percentuale degli utili realizzati. In passato ai lavoratori italiani sono arrivate anche cifre superiori, come a Tenaris Dalmine nel 2007, quando il balzo del mercato spinse i premi oltre i 10mila euro. In generale il momento non è certo favorevole, con la produzione industriale scesa ai minimi dal 1990 e il Pil crollato del 2,4%. Ma anche in questo contesto vi sono aziende, in particolare le più esposte sui mercati internazionali, capaci di realizzare nuovi record, redistribuendo parte degli utili prodotti. La veneta Baxi è 700 volte più piccola di Volkswagen ma il suo premio di 4100 euro, oltre 2 mensilità, rende Wolfsburg molto meno "marziana".

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TAG: Imprese, Wolfsburg, Volkswagen, Baxi

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