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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2013 alle ore 08:24.

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Il ruolo di Pirelli nel riassetto del gruppo Prelios



In relazione all'intervista pubblicata ieri dal titolo “Criticità nell'operazione Prelios”, desidero ribadire, anche a nome dei colleghi del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate da me presieduto, quanto già risposto da Pirelli in assemblea alle osservazioni, tra gli altri, dell'onorevole Cirino Pomicino:
il mantenimento della linea di credito nei confronti di Prelios era stato posto nel 2010 come condizione dalle banche creditrici per finalizzare l'operazione di spin-off delle attività immobiliari che ha permesso a Pirelli di trasformarsi in una “pure tyre company”. Una trasformazione di cui hanno beneficiato tutti gli azionisti Pirelli grazie alla crescita, facilmente riscontrabile, del valore delle azioni e dei target price attribuiti dagli analisti finanziari. In proposito ricordo che dal momento dell'annuncio della separazione a oggi, l'azione Pirelli ha pressoché raddoppiato il suo valore;
il persistente stato di crisi del comparto immobiliare degli ultimi anni aveva portato Prelios in una critica situazione patrimoniale e finanziaria, con rischi per la sua continuità aziendale. L'operazione messa a punto per il suo rilancio mira ad assicurare tale continuità con il coinvolgimento sia degli azionisti, che contrariamente a quanto affermato sono chiamati a un aumento di capitale, sia dei creditori (tra cui Pirelli), con una rimodulazione dei loro crediti in strumenti di equity o equity linked che consente di massimizzarne il recupero sulla base del Piano approvato e asseverato di Prelios stessa. Risulta che Camfin, come azionista, sottoscriverà la parte di propria competenza;
la decisione di Pirelli di partecipare al rilancio di Prelios è stata approvata dal Cda dopo che il Comitato per le operazioni con parti correlate ne ha valutato approfonditamente tutti i suoi aspetti nel corso di numerose riunioni nell'arco di sei mesi, con l'assistenza di un'autorevole banca d'affari, al fine di verificare che l'operazione fosse volta a tutelare e a massimizzare la possibilità di recupero del credito di Pirelli, pari a 173,5 milioni di euro;
l'adesione da parte di Pirelli all'operazione Prelios, come detto più volte dalla società, non muta la sua strategia di focalizzazione sul core business pneumatici.
prof. Carlo Secchi
presidente Comitato per le operazioni con parti correlate Pirelli
Nessun ricorso a Cdp per Alitalia
In merito a quanto riportato oggi su Alitalia, l'azienda smentisce che alcun ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti sia allo studio nè sia previsto, e confermando che il piano in preparazione sarà pronto non prima di un mese, precisa che ogni altra ipotesi è quindi prematura.
Ufficio Stampa Alitalia
L'ipotesi di un ricorso alla Cassa depositi e prestiti per un intervento finanziario a favore di Alitalia-Cai mi è stata riferita, tra le eventualità possibili, da fonti qualificate vicine ad Alitalia.
(G.D.).

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