Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2013 alle ore 10:12.

My24
L'enciclica Lumen fidei (Ansa)L'enciclica Lumen fidei (Ansa)

L'attesa Enciclica sulla fede è arrivata: Lumen fidei. Porta la data del 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, due giganti della testimonianza, due martiri nella Roma pagana, capitale dell'impero, due colonne portanti della cultura cristiana che, allora, iniziava a balbettare. L'Enciclica cade nel cuore dell'Anno della fede, voluto e aperto da Benedetto xvi l'11 ottobre 2012 con il motu proprio "La porta della fede".

Sono trascorsi otto mesi e la Chiesa ha vissuto eventi epocali come le prime dimissioni di un Pontefice, ha accolto l'elezione dell'argentino JorgeMario Bergoglio, terzo Papa straniero contemporaneo e primo gesuita che sale al Sacro soglio. Nel saluto alla folla, la sera del 13 marzo, esordisce in maniera personalissima: «Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo… ma siamo qui».

L'avvicendamento accade in un momento particolarmente difficile per la Chiesa: in Vaticano si è appena chiuso il processo al maggiordomo di Papa Ratzinger con la condanna e la successiva grazia, continuano le fughe di notizie riservate su uomini e finanze vaticane, il caso pedofilia resta una profonda ferita aperta, allo stesso Conclave non si era presentato il cardinale Keith O'Brien, già arcivescovo di Edimburgo. Aumentano le preoccupazioni sul progressivo e inarrestabile declino del cristianesimo nel cuore della vecchia Europa, culla della civiltà occidentale e monumento vivo di secoli di evangelizzazione. Roma si è dotata di un dicastero per la rievangelizzazione del Vecchio Continente affidato al vescovo italiano Rino Fisichella. Il quadro sullo stato sofferente della Chiesa non finisce qui, potrebbe continuare. Luca, nel suo Vangelo, riporta una frase inquietante pronunciata da Gesù: «Quando il figlio dell'uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?» (Lc 18,8). Su questa domanda la cristianità s'interroga da sempre. Ma nella storia recente Paolo vi ha vissuto e rilanciato in modo lacerante la questione.

Erano gli anni successivi al Concilio Vaticano ii. L'8 settembre 1977 Montini confidava all'amico filosofo Jean Guitton: «C'è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa e ciò che è in questione è la fede. Capita che escano libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano. Ciò che mi colpisce quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia. Ciò che manca in questo momento al cattolicesimo è la coerenza. Spetta al Papa raddrizzare, riunire, rendere coerente ciò che è incoerente». Sono trascorsi trentasei anni da quei giorni e nella cristianità ampie sono le terre desolate, arse e deserte.

Le «divisioni del Papa» di cui chiedeva notizie Stalin appartengono al passato, oggi l'attenzione si sposta sul "piccolo gregge" all'interno della società di massa perché, come ha spesso affermato Ratzinger da cardinale e da pontefice, «la Chiesa sarà sempre più una Chiesa di minoranza, vivrà in piccoli gruppi di persone veramente convinte e credenti, che agiscono di conseguenza. Proprio così ritornerà a essere, in senso biblico, "il sale della terra"».

Considerazioni che riflettono il realismo dei grandi uomini che non si illudono perché conoscono la storia del popolo di Dio fatta di diaspore, persecuzioni, infedeltà ma anche animata da stagioni di abbondanza, edificazione sociale, carità. Nei tempi ignoti e imprevedibili della storia cresce imprevisto il miracolo di Dio che diventa possibile perché parla e opera il Lumen fidei che, come ricorda dall'inizio l'Enciclica, è la persona di Cristo presente e contemporaneo. «Poiché la fede nasce da un incontro che accade nella storia e illumina il nostro cammino nel tempo, essa si deve trasmettere lungo i secoli. È attraverso una catena ininterrotta di testimonianze che arriva a noi il volto di Gesù» (cap. 3, n. 38). Sembra di vederlo, questo fiume silenzioso che scorre attraversando le stagioni dei secoli.

Lo si può osservare perché ha il volto di uomini che lavorano, si sposano, affrontano le durezze dell'esistere, stringono amicizia, tessono legami, lasciano memorie nelle città, nei palazzi, nelle cattedrali con le pareti affrescate da "leggende" di santi. Soprattutto edificano comunità, perché credere è comunicare. «La fede – sottolinea l'Enciclica – non è un fatto privato, una concezione individualistica, un'opinione soggettiva, ma nasce da un ascolto ed è destinata a pronunciarsi e a diventare annuncio. Infatti "come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci?" (Rm 10,14). La fede si fa allora operante nel cristiano a partire dal dono ricevuto, dall'Amore che attira verso Cristo e rende partecipi del cammino della Chiesa, pellegrina nella storia verso il compimento» (cap. 1, n. 22).

L'Enciclica vuole portare luce e certezza nella condizione presente di un cattolicesimo esangue che ha smarrito le ragioni profonde del credere, che non vive le dinamiche concrete della conversione, della testimonianza, dell'appartenenza. Non a caso viene ricordato nell'Enciclica il Catechismo come sintesi delle verità, dei compiti e dell'agire che definiscono, strutturano, consolidano l'identità, fanno dell'"Io" una persona, una creatura a immagine di Dio, trasparenza del mistero e luogo fisico della permanenza del volto di Gesù, il figlio di Maria. Uomini icone di Cristo. È possibile? Come? La Lumen fidei è un'indicazione, un insegnamento, un invito alla conversione che riflette la sensibilità di due grandi personalità, Benedetto xvi e Francesco, animate dal fuoco e dall'intelligenza della fede.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi