Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2013 alle ore 06:44.
L'ultima modifica è del 30 settembre 2013 alle ore 07:04.
Sicuramente scatterebbe un'obiezione: così si trasforma l'identità dell'Italia, soprattutto si deteriora la sua immagine internazionale: da paese di eccellenza a serbatoio di manodopera, dal fascino del Made in Italy al lavoro lontano dall'Italia. Ritornerebbe il marchio negativo delle rimesse degli emigrati. La risposta giusta e possibile a questa obiezione risiede nella drammaticità delle cifre. Il tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani, principalmente al Sud, non concede speranze. È meglio mettere da parte la retorica nazionale, i ricordi di un passato travolto dalla crisi e aiutare concretamente chi proprio dalla crisi è stato colpito e non riesce a trovare un lavoro dignitoso.
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia