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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2014 alle ore 07:10.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 14:13.
Sono milioni i lavoratori americani già arrivati a questo punto. I provvedimenti politici a breve termine sono evidenti: aumentare il salario minimo portandolo a un livello tale da mantenere al di sopra della soglia di povertà un lavoratore a tempo pieno e la sua famiglia, ed estendere l'Eitc (Earned-income tax credit, credito d'imposta, NdT) ai lavoratori senza figli. Il presidente Barack Obama ha proposto di adottare entrambi.
Sul lungo periodo, però, si dovrebbero prendere in considerazione politiche molto più radicali - quali l'introduzione di un'imposta negativa sul reddito o un reddito minimo - allo scopo di fornire la garanzia di uno stile di vita minimamente dignitoso a prescindere dallo status occupazionale del lavoratore e dai salari di mercato.
Alcuni decenni fa, quando ci si poteva imbattere in macchine intelligenti e androidi soltanto nella fantascienza e non nel mondo reale, Milton Friedman, paladino del capitalismo del libero mercato, raccomandò energicamente di approvare l'imposta negativa sul reddito per aiutare i poveri senza compromettere il loro incentivo a lavorare, e propose di finanziare tale aiuto con una tassa progressiva sui consumi.
In conclusione, se i benefici derivanti dall'intelligenza artificiale e dal processo di digitalizzazione saranno ripartiti generosamente o se invece continueranno ad arricchire soltanto una minoranza della popolazione dipenderà non tanto da come sono progettate le macchine intelligenti, ma da come saranno concepite e strutturate le politiche intelligenti, quelle più consone alla nuova era dell'automazione.
(Traduzione di Anna Bissanti)
© Project Syndicate, 2014
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