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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2014 alle ore 08:15.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2014 alle ore 15:18.
L'inchiesta Mose ha travolto anche Roberto Meneguzzo, fondatore, guida e socio di maggioranza di Palladio. La merchant bank rappresenta ormai da tempo il perno della finanza veneta. Ma anche del territorio. Ecco perché l'incontro in programma la prossima settimana tra i soci della holding, rappresentati dalle banche e da famiglie di spicco del Nord Est, è cruciale per il futuro della finanziaria, il cui ruolo mai come adesso risulta di fondamentale importanza. Perché in un momento in cui le banche sono in "ritirata" in tema di partecipazioni industriali, sono proprio le finanziarie private che svolgono attività di private equity e di sviluppo a rappresentare il principale salvagente (e motore) delle imprese in casi di difficoltà. Sarà dunque necessario, in attesa che la giustizia faccia il suo percorso, capire quale sia la ricetta migliore per salvare il «buono» che finora è stato costruito in Palladio. Tanto più che nel portafoglio della finanziaria c'è qualcosa come oltre un miliardo di asset under management con zero debiti in bilancio.
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