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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2014 alle ore 06:45.
L'ultima modifica è del 07 ottobre 2014 alle ore 13:00.

Stefania Giannini (Ansa)Stefania Giannini (Ansa)

Insomma tante buone idee nel suo progetto di buona scuola. Ma chi ha fato i conti dice che l'inserimento in pianta stabile dei precari costerebbe 3 miliardi di euro, di cui 1 miliardo entro il 2015. È vero?
Sono conti che avevamo fatto noi, nel rapporto buona scuola ci sono numeri molto precisi, perché non è frutto di un'improvvisazione, è verissimo, ma non servono solo per quello.

Ma lo ha detto a Padoan?
Certo.

E' d'accordo?
Certo. È d'accordo perché Padoan essendo uomo anche di istituzioni internazionali sa benissimo che o l'Europa riparte dagli investimenti in ricerca e istruzione oppure è difficile che prosegua il suo cammino.

Ministro Giannini, a un certo punto in agosto, è sembrato che il Presidente Renzi avesse avocato a sé l'intero dossier scuola. Si è sentita delegittimata?
No, sono il primo Ministro che trova un Presidente del Consiglio che fa suo, e ne sono orgogliosa e fiera e tutti dovrebbero esserlo, un capitolo che finora stato rincorso dal Ministro di turno, contro il resto del governo.

Quindi i rapporti con Renzi sono buoni?
È il nostro allenatore, è una squadra che deve vincere, io forse non appartengo allo squadrone, appartengo a una squadra di provincia, ma on per questo sono meno utile.

È stata infastidita dal gossip sulle sue foto in topless su Chi?
No, avere un ruolo pubblico significa anche essere oggetto di furto di vita privata.

Non le sono dispiaciute?
No, non particolarmente. Fa parte del gioco.

Ministro Giannini, lei è rimasta ministro dopo che il partito di cui era segretaria è passato dall'8% allo 0.7%. Cosa ha sbagliato Monti?
Più che gli sbagli di Monti, si siano intrecciati due fattori: il primo, il progetto politico per cui siamo andati in Parlamento si è esaurito, perché il nostro era un progetto radicalmente riformista, è arrivato un leader ed una forza riformistica, che sta facendo quello che Scelta Civica pensava di fare. Quindi noi non possiamo che collaborare. Siamo assorbiti politicamente. Dall'altro punto di vista, è una forza che è nata come lista elettorale con componenti eterogenee, per fare un partito compatto ed omogeneo ci vogliono anni e non mesi.

Lo sente ancora Monti?
Sì, è senatore a vita, è nel nostro gruppo Abbiamo un ottimo rapporto

E' molto depresso?
Non mi pare. Ha voltato pagina

Ma si è accorto dell'errore che ha fatto?
Questo bisogna chiederlo a lui. Non parliamo degli errori. Parliamo delle soluzionii

Ministro Giannini, anche con il Ministro Madia lei ha avuto da dire. Vi siete chiarite?
Questa è una costruzione giornalistica, forse allude alla questione dei pensionamenti dei giovani contro i vecchi. Io non appartengo al partito dei vecchi contro quello dei giovani. Credo che competenza ed esperienza siano fondamentali per far sì che le giovani generazioni possano andare avanti.

Il Presidente Renzi ha a cuore la scuola e lo dice in ogni occasione. Ma cosa significa in concreto?
Significa partire dall'istruzione. Significa fare piano di edilizia scolastica, primo punto concreto di questo governo, in un paese che aveva e che ha il 40% degli edifici non completamente a norma.
E significa rimettere l'istruzione al centro
Sui 7.750 cantieri previsti, sono solo 1754 quelli aperti. Una falsa partenza ?
No, mi permetto di correggere il dato, sono 1100 e qualcosa i cantieri conclusi, cioè quelli che hanno iniziato e finito i lavori. Entro la fine dell'anno sono in corso di completamento i lavori per altri 4500, teniamo conto che siamo partiti a giugno.

Quindi arriveremo alla metà di 7750?
No, arriveremo entro la fine dell'anno al completamento dei lavori delle scuole belle, perché queste sono le piccole manutenzioni. E poi tutti i cantieri che fanno invece ristrutturazioni più pensanti..

Dunque entro l'anno saranno tutti?
Scuole belle, 7750 saranno fatti. Anche se sono lavori di piccola manutenzione.

Per esempio, Renzi aveva iniziato a visitare una scuola alla settimana per dimostrare la sua attenzione. Continua a farlo?
Lo sta facendo non so con quale regolarità, ci sono gesti che hanno anche un valore simbolico, io l'ho interpretato così.

E con che criterio le sceglie?
Dal sud al nord al centro, con volontà di vedere cosa succede nelle classi, di toccare con mano, di far sentire la viva voce degli studenti e di ascoltarli.

Ma per trovare i soldi necessari per gli investimenti, non si potrebbe fare come in Francia dove si sfonda il tetto del 3% per gli investimenti per la scuola e la ricerca?
Lo sfondamento dei francesi non è totalmente indirizzato all'istruzione. Un Paese come il nostro deve anche tenere dritta la barra sui conti.

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